"La luna adesso": il nuovo romanzo di Pierluigi Mele
Concerti, presentazioni, incontri per piccoli lettori, dj set, degustazioni: sino al 9 dicembre, Liberrima in Corte dei Cicala a Lecce festeggia i suoi 25 anni con un ricco programma di appuntamenti, con il patrocinio del Comune di Lecce.
Mercoledì 5 dicembre (ore 18 - ingresso libero) anteprima per "La luna adesso", nuovo romanzo dello scrittore salentino Pierluigi Mele (Lupo Editore) che dialogherà con Augusta Epifani.
Pierluigi Mele, dopo il fortunato “Da qui tutto è lontano”, torna al romanzo con una storia intensa e coinvolgente. Approfondendo temi a lui cari, quali la solitudine e la memoria, l’autore ci conduce stavolta lungo una storia, quella dell’Alzheimer, trattata con profonda discrezione. Il racconto sonda, infatti, i rapporti che intercorrono tra i protagonisti del romanzo e la memoria.
Perché la malattia ha questa forza, se così si può dire: ci costringe a fare i conti con noi stessi. La scienza lo conferma: alla malattia della memoria, sopravvive una sorta di nocciolo dell’amore, in grado di resistere al tempo e alla fine. La storia si snoda tra Porto Selvaggio, la Sicilia e l’Africa. Attraverso flussi temporali e narrativi che riportano ai salti della memoria “ammalata”.
Pierluigi Mele è nato in Svizzera e vive nel Salento. Mette in scena spettacoli teatrali in armonia tra racconto e danza. Ha pubblicato i libri di poesia "Lavare i fuochi" (1995), "Tramontalba" (2003), "Ho provato a non somigliarti" (Lupo Editore, 2011) e il romanzo "Da qui tutto è lontano" (Lupo Editore, 2009).
Il protagonista del libro è Mimmo, un editore sconfitto e visionario. Con la madre trascorre una notte ai piedi del mare. Un’atmosfera di quiete su cui veglia la memoria. È lui a evocare le stagioni di una vita familiare imperfetta, scandita in sequenze fluttuanti fra la tenerezza e un’ironia malinconica, serena. Rita, la madre, tace al suo fianco. Da tempo è malata di Alzheimer, eppure sorride. Sembra che tutto le sia chiaro da sempre. L’abbandono è il filo rosso che la separa dai personaggi della storia, ma è soprattutto il magnete che li attrae, pagina dopo pagina. «Poi un giorno succede, di ritrovarsi così vicini senza averlo imparato».
La condizione materna consegna al figlio una lente focale con cui fare luce sui legami, aperti al quotidiano e al desiderio. Niente prevale nella rifrazione. Reale e stupore si bilanciano, in questo che è il romanzo di un amore. Di un uomo assente e di una donna alla quale la malattia non ha rubato il suo uomo.
Lo stile nitido e potente, l’intensità del racconto in resa diretta liberano immagini liriche dove non c’è spazio per il superfluo. Le parole danzano in cerchio e rilasciano il sapore pieno della scrittura, come se dopo un lungo viaggio ci restasse, per mano, il bene essenziale da cui eravamo fuggiti.
Venerdì 7 dicembre (ore 21) All'Ombra del Barocco cenaconcerto con Mag Trio (Giuseppe Magagnino al pianoforte, Michele Colaci al contrabbasso e Cristian Martina alla batteria) e il chitarrista e compositore Dino Plasmati. Grande attesa per il ritorno a Lecce di Alessandro Baricco. Sabato 8 dicembre (ore 17 - ingresso libero), nella Chiesa di Sant'Irene, lo scrittore torinese proporrà un monologo tratto da "The Game" (Einaudi) con la partecipazione del violinista Alessandro Quarta. Quella che stiamo vivendo non è solo una rivoluzione tecnologica fatta di nuovi oggetti, ma il risultato di un'insurrezione mentale. Chi l'ha innescata - dai pionieri di Internet all'inventore dell'iPhone - non aveva in mente un progetto preciso se non questo, affascinante e selvaggio: rendere impossibile la ripetizione di una tragedia come quella del Novecento.
Niente piú confini, niente piú élite, niente piú caste sacerdotali, politiche, intellettuali. Uno dei concetti piú cari all'uomo analogico, la verità, diventa improvvisamente sfocato, mobile, instabile. I problemi sono tradotti in partite da vincere in un gioco per adulti-bambini.
Perché questo è The Game. In serata all'Ombra del Barocco nuovo concerto con Mag Trio affiancato per l'occasione dal chitarrista Franco Chirivì. Domenica 9 dicembre, l'ultima giornata di festeggiamenti, partirà dalle 10,30 alle 12 a Liberrima con il laboratorio di lettura ispirato al libro "Chi trova una volpe trova un tesoro" a cura di Paola Bisconti.
Alle 12 GustoLiberrima ospiterà la presentazione del nuovo "Cesto Letterario" con la degustazione del panettone originale e del moscato spumante della Cantina San Chirico. Dalle 19 in Corte dei Cicala si farà festa con le selezioni musicali di Postman Ultrachic e Zanca, street food e vin brûlé.
Nata come libreria indipendente nel 1993, in un palazzo barocco che si affaccia su una corte settecentesca nel cuore del centro storico di Lecce a pochi passi dal Duomo, in questi 25 anni Liberrima si è trasformata in un'attività diffusa. La libreria, da alcuni anni nel network Ubik, propone una ricca offerta di narrativa, saggistica, letteratura per bambini e ragazzi, un'ampia selezione tecnico/professionale e di volumi in lingua straniera, una sezione dedicata alla cultura del territorio e ai viaggi. Gustoliberrima è una vinoteca e libreria enogastronomica che propone una importante selezione dedicata ai cibi e ai vini raccontando le eccellenze del territorio. All’Ombra del Barocco è ristorante e bar, un luogo elegante ed al tempo stesso informale. Gli scaffali intorno ai tavoli accolgono libri, vini e prodotti letterari avvolgendo i visitatori in un'atmosfera classica di una libreria enoteca. In questo modo Liberrima, nelle sue varie declinazioni, si è affermata come un ecosistema di luoghi che nel tempo ha acquisito un significato culturale innovativo, riconosciuto dal pubblico come riferimento di incontro ed esperienze culturali. Durante gli anni ha offerto una ricchissima programmazione di eventi con incontri, giochi-laboratori con i bambini, cene letterarie e concerti. "Il nostro Progetto Culturale è sempre stato quello di promuovere la cultura nel senso più ampio e di farlo nella città e per la città", sottolinea Maurizio Guagnano, che guida l'attività sin dalla nascita. "Abbiamo scommesso sul centro storico quando ancora si parcheggiava in Piazza Duomo. Abbiamo investito continuamente nella nostra idea di cultura cercando di allargare sempre di più la nostra proposta e lavorando per affermarci sia come punto di ritrovo per i lettori ma anche come punto di riferimento per i viaggiatori alla ricerca di esperienze legate alle nostre tradizioni culturali ed enogastronomiche. Abbiamo cercato di perseguire l'idea di una libreria diffusa nel cuore della città, proponendo anche una ristorazione tipica di qualità con un pizzico di innovazione ed un bar ed una sala da tè per incontrarsi, associando spesso la musica tra i nostri eventi. Festeggiamo questi 25 anni proponendo autori di grande livello nazionale ed internazionale e ospitando nuovamente a Lecce l'amico Alessandro Baricco, in una scenografia, quella della Chiesa di Sant'Irene, aperta per la prima volta ad un evento del genere, grazie alla grande apertura dell'attuale Curia, che ringrazio. Vi invitiamo poi tutti alla nostra festa del 9 dicembre quando in piazzetta proporremo musica e una sorpresa culinaria".
Liberrima