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Dove
- Fondazione Palmieri
- Indirizzo non disponibile
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Quando
- Dal 27/10/2019 al 27/10/2019
- 18:30
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Prezzo
- Gratis
- Altre Informazioni
Il libro Andromeda di Maria Grazia Palazzo (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) sarà presentato presso la Fondazione Palmieri (Chiesa di San Sebastiano) Vicolo dei sotteranei a Lecce il 27 ottobre 2019 ore 18.30. Presenta l’autrice il filosofo e poeta Gianluca Conte.
Con la partecipazione di Simone Franco, attore e performer. Interverrà l’editore de I Quaderni del Bardo Edizioni Stefano Donno e Giulia Palmieri della Fondazione Palmieri
Il lavoro poetico dell’autrice punta a riannodare fili spezzati, a denunciare i divieti del pensiero unico, in una trama di analisi sulla storia delle donne, che prende a prestito alcune figure ora dal mito, ora dalla cronaca del tempo attuale per rilanciare il tema delle differenze di genere e la questione del potere, per ricucire ferite.
Come scrive Diana Battaggia nella prefazione al testo, pregno di un portato femminista ma anche umanitario, destinato anche al teatro: Maria Grazia Palazzo non incita al conflitto; con l’altra metà dell’Universo tende a perorare il confronto nel rispetto delle individualità e delle differenze, ma per rendere più incisiva la voce firma un patto intergenerazionale con altre donne.
La scrittura evocativa, colta e femminile di “Andromeda” interroga profondamente. L’autrice, Maria Grazia Palazzo, è avvocato, insegnante precaria, madre adottiva. Negli ultimi anni ha intrapreso lo studio della teologia e dei diritti delle differenze e dei saperi di genere.
Il suo approccio al tema della ermeneutica delle differenze è esperienziale e sapienziale, non ideologico, volto alla costruzione di pratiche di relazione più umane.“
Maria Grazia Palazzo è nata nel ’68 in valle d’Itria. Avvocato e insegnante precaria. Negli ultimi anni ha intrapreso lo studio della teologia e dei diritti delle differenze e dei saperi di genere. È mamma adottiva.
La sua più grande ambizione è riuscire a vivere l’ermeneutica delle differenze amorose, tenendo insieme il piano della quotidianità e quello dell’extra quotidiano