"Sebben che siamo donne", la rassegna al femminile di Melpignano
L’amministrazione comunale di Melpignano organizza per il mese di marzo 2016 la rassegna “sebben che siamo donne”: 4 incontri tematici che si concluderanno con un flash mob il giorno 3 aprile e che hanno come filo conduttore “il ruolo” delle donne. Una rassegna che porterà gli avventori a confrontarsi su tematiche attuali e scottanti; una rassegna per incontrarsi, confrontarsi, ritrovarsi insieme e scoprirsi forza e motore del cambiamento.
E’ questo l’otto marzo che vogliamo, un otto marzo di studio e discussione che non inizi e termini nella vuota celebrazione di un giorno. Molte libertà sono state già, faticosamente, acquisite ma molte altre devono ancora essere conquistate e altre ancora rischiano di essere perse, o peggio, di non poter essere esercitate. Troppe sono le violenze perpetrate giornalmente sul corpo delle donne, troppi i casi di mobbing sul lavoro e di esclusione, troppe le rinunce professionali per assenza di uno stato sociale capace di incentivare il lavoro femminile, troppo per non sentire il bisogno di discuterne insieme.
Saranno questo gli incontri della rassegna “sebben che siamo donne”, incipit della ben nota canzone di lotta della lega socialista, momenti importanti di informazione e confronto, delle donne per le donne. I temi trattati saranno molteplici: si inizierà il 4 marzo con il tema delle unioni civili, affrontato con le associazioni Lea e Aadego (associazione genitori di omosessuali) insieme all’avvocato Stammera; l’otto marzo sarà invece dedicato alle donne oltre il Mediterraneo, alla loro lotta per l’emancipazione attraverso il teatro, grazie alla proiezione del nuovo documentario Alone We Stand del giovane regista Fulvio Rifuggio; il 15 oggetto della discussione sarà il percorso anti-violenza portato avanti dall’equipe di genere dell’’ambito territoriale di Maglie, insieme al centro anti-violenza “Dafne, al fine di informare su chi opera in tale settore e su come fare ad ottenerne l’aiuto. Infine, il 31 marzo, nell’incontro dal titolo “Rivoluzioni gentili dietro le sbarre. Il volto femminile del carcere di Lecce” sarà affrontato il tema del cambiamento introdotto nella casa circondariale Borgo San Nicola grazie al progetto teatrale "Io ci provo" di Paola Leone e all’azione innovativa della direttrice, la dott.ssa Rita Russo.
In ultimo, il ciclo di incontri si chiuderà in piazza San Giorgio il 3 aprile alle ore 11.30 con il flash mob “Afferra le mie mani, insieme per dire No” ideato e realizzato da giovani ragazze del posto per esprimere il No della comunità a qualunque forma di violenza sui fiori.