"Il vecchio e l'ombra", il libro di Bernardini presentato a Monteroni
Domenica 13 marzo 2016, ore 18.30, presso Hopera space laboratorio urbano di Monteroni di Lecce si svolgerà la presentazione ufficiale del nuovo libro di Giovanni Bernardini, "Il vecchio e l'ombra. Dialoghetti", con prefazione di Franco Martina, pubblicato per i tipi di Edizioni Esperidi. Dopo i saluti del sindaco Angelina Storino e del consigliere comunale delegato alla Cultura Antonio Madaro. Interverranno: la poetessa Eliana Forcignanò, lo scrittore Antonio Errico, l'editore Claudio Martino. Sarà presente l'autore Giovanni Bernardini. La serata sarà impreziosita da letture tratte dal libro ed interpretate da Noemi Centonze, Antonella Rizzo, Arturo Alessandri, Gianni Saponaro, con le incursioni musicali di Antonio Martino (pianoforte) e Matteo Mazzotta (oboe). L'evento è organizzato in collaborazione con Pro loco Monteroni e biblioteca comunale di Monteroni di Lecce.
Il volume. Un vecchio e la sua ombra si cercano, si scoprono e si interrogano. Venti sono i dialoghetti racchiusi in questa importante opera di Giovanni Bernardini che, con intramontabile acume, richiama e commenta avvenimenti strettamente personali ed eventi relativi l'attualità. "In quella stanza da cui si vede che il sole al tramonto stava percorrendo l'ultimo tratto dopo il quale sarebbe calato dietro l'orizzonte" entrano un direttore e fondatore di giornali, papa Giovanni, papa Francesco, ma soprattutto una cronaca quotidiana costellata di sangue e crudeltà dove la realtà supera ogni mostruosa immaginazione e dà la consapevolezza che viviamo in piena tragedia. Dunque, una solitudine affollata di pensieri, sentimenti, passioni di chi, nonostante tutto, sente ancora il bisogno di guardare in faccia la vita. Anche se tutto appare un immenso assurdo".
L'autore. Giovanni Bernardini, nasce a Pescara nel 1923 da padre monteronese e madre pescarese. Trasferitosi ad Ancona, frequenta la scuola fino alle prime due classi dell'allora Ginnasio. L'adolescente Giovanni visita Padova, Venezia, Trieste e i luoghi limitrofi, poco prima di trasferirsi a Monteroni di Lecce e proseguire gli studi fino alla 1ª liceale a Lecce. Nel 1939 Bernardini è colpito dalla morte del padre avvenimento questo che, insieme al precedente innamoramento per una ragazza che, dieci anni dopo, diventerà sua moglie, lo inducono ai primi tentativi in versi molto scolasticamente rudimentali. La famiglia rientra a Pescara dove Giovanni consegue la maturità classica. Si iscrive poi alla Facoltà di Lettere moderne a Firenze, studiando con Giuseppe De Robertis. La guerra interrompe gli studi e Bernardini fugge per sottrarsi al servizio del regime; viene catturato e deportato in Germania. Al termine del conflitto, rientrerà a Monteroni, dove si era rifugiata la famiglia; riprende gli studi a Bari laureandosi nel 1946 con Mario Sansone, per poi dedicarsi all'insegnamento e alla scrittura. La sua ampia produzione letteraria comprende raccolte di poesie, romanzi, racconti, saggi, articoli. Civilmente impegnato, Bernardini, fra il '92 e il '93, è sindaco di Monteroni di Lecce, dove tuttora risiede.