“A lezione di libertà” mostra su Tommaso Fiore umanista e meridionalista
LECCE - Dal 2 al 16 febbraio giunge a Lecce, negli spazi della Biblioteca Bernardini, la mostra “A lezione di Libertà. Tommaso Fiore, umanista e meridionalista, tra etica e politica”, realizzata in occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa del grande meridionalista, è il risultato di una complessa e lunga attività di ricerca avviata dall’istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea. La mostra, concepita come un evento itinerante, è stata realizzata in collaborazione con il consiglio regionale e la sua biblioteca Teca del Mediterraneo.
L’appuntamento per l’inaugurazione della mostra è venerdì 2 febbraio, alle ore 10, a Porta San Biagio con la lettura, a cura di Mauro Marino, del brano “Passeggiata per Lecce” tratto da “Un popolo di formiche” libro fondamentale per la Storia della Puglia che raccoglie le “lettere pugliesi” inviate da Fiore a Piero Gobetti per la sua rivista “La Rivoluzione Liberale”.
A seguire, nella sala teatro della Biblioteca Bernardini, il convegno “Tommaso Fiore, umanista e meridionalista, tra etica e politica” con gli interventi di Luigi De Luca, Carlo Salvemini, Stefano Minerva, Loredana Capone, Loredana Di Cuonzo, Domenico M. Fazio, Massimo Melillo, Antonio Vito Leuzzi, Donato Pasculli.
La finalità dell’iniziativa didattico-documentaria è quella di fornire una visione di insieme dell’esperienza umana, intellettuale, civile e politica, nonché della complessa opera di Tommaso Fiore (Altamura 7 marzo 1884 – Bari 4 giugno 1973), in occasione del 50° anniversario della sua scomparsa, attraverso un dettagliato percorso documentario e fotografico per sollecitare e favorire esigenze culturali e di studio diverse.
L’iniziativa è stata attuata con l’apporto degli enti del territorio che hanno aderito alla rete culturale promossa dall’IPSAIC, sotto l’egida della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Puglia, (Archivio di Stato di Bari; Archivio di Stato di Lecce; Biblioteca Nazionale di Bari Sagarriga Visconti Volpi; Biblioteca metropolitana di Bari De Gemmis; Biblioteca Provinciale La Magna Capitana di Foggia; Biblioteca Bernardini di Lecce) e del Comune di Altamura, del Comune di Bari, del Comune Molfetta, della Casa Editrice Laterza, del Centro studi Piero Gobetti e del Centro di ricerca e documentazione sul confino politico e la detenzione – isole di Ventotene e Santo Stefano.
La mostra “A lezione di libertà”
Il tema della libertà è l’architrave della costruzione del percorso narrativo della mostra che è organizzato in cinque sezioni: 1) Formazione, guerra e lotta politica (tra Altamura, Conversano, Pisa e Gallipoli; l’esperienza della guerra; l’incendio al Municipio e la conquista del Comune); 2) Meridionalismo, socialismo e opposizione al regime (autonomismo e meridionalismo tra Gobetti, Dorso e Rosselli; la lotta culturale nella casa editrice Laterza: Monti, Croce, Valgimigli, De Ruggero e Omodeo; la scuola di Socrate, l’opposizione alla guerra e alle leggi razziali).
3) Lotta clandestina e costruzione della democrazia (il gruppo clandestino liberal-socialista; le lettere dal carcere e dal confino; la conquista della libertà, il 28 luglio 1943; il Congresso di Bari dei CLN); 4) Democrazia e identità pugliese (fra restaurazione monarchica e libertà; i reportage; i “Formiconi di Puglia”, Il Risveglio del Mezzogiorno); 5) La scomparsa di Tommaso Fiore.
In ogni sezione sono indicati possibili percorsi di ricerca e di approfondimento. Il lavoro di ricerca e realizzazione della mostra, coordinato e curato da Anna Gervasio, Vito Antonio Leuzzi e Raffaele Pellegrino, coadiuvati dai ricercatori dell’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea Tommaso Fiore, è stato sviluppato in collaborazione con il Consiglio Regionale della Puglia e la sua biblioteca Teca del Mediterraneo. L’iniziativa è stata attuata con l’apporto degli enti del territorio che hanno aderito alla rete culturale promossa dall’IPSAIC, sotto l’egida della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Puglia, (Archivio di Stato di Bari; Archivio di Stato di Lecce; Biblioteca Nazionale di Bari Sagarriga Visconti Volpi; Biblioteca metropolitana di Bari De Gemmis; Biblioteca Provinciale La Magna Capitana di Foggia; Biblioteca Bernardini di Lecce) e del Comune di Altamura, del Comune di Bari, del Comune Molfetta, della Casa Editrice Laterza, del Centro studi Piero Gobetti e del Centro di ricerca e documentazione sul confino politico e la detenzione – isole di Ventotene e Santo Stefano.
Le fotografie dei “luoghi di Tommaso Fiore” sono state realizzate da Giuseppe Di Bari. Il progetto grafico è a cura di Giuseppe Inciardi. La stampa dei pannelli espositivi e la scansione dei documenti di archivio è stata curata dalla ditta Neon Alfa di Andria in collaborazione con Centro Stampa di Terlizzi. Oltre ai pannelli espositivi della mostra, sarà possibile approfondire la figura e l’opera di Tommaso Fiore visionando i documenti originali presenti nell’archivio IPSAIC, seguendo un apposito percorso.
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