Simona Cleopazzo presenta "Irene e Frida"
Martedì 27 dicembre, alle ore 17.30, presso Palazzo Renna, a Neviano, si terrà un incontro letterario dedicato a “Irene e Frida”, il nuovo romanzo di Simona Cleopazzo, edito da Musicaos Editore. L'evento è organizzato dal Comune di Neviano, Assessorato alla cultura, in collaborazione con “Inventiamo Eventi”. Dopo i saluti del sindaco di Neviano, Silvana Cafaro, insieme all'assessore alla cultura Antonio Megha, dialogheranno, con l'autrice, Francesca Prete (psicologa e psicoterapeuta) e Fiorella Mastria. Ingresso libero.
Irene e Frida, due “donne parallele”, quelle raccontate da Simona Cleopazzo, con una scrittura di precisione che mescola dubbi e moti dell’animo, dove l’esattezza geometrica delle passioni e il disincanto svelano il cambiamento.
L’esistenza di Irene è nel suo diario, scandita dalle incombenze quotidiane, il lavoro in banca, la vicinanza al marito, imprenditore a capo dell’azienda di famiglia, l’amore per il figlio Nicola. Quando Paolo sarà coinvolto in uno scandalo di corruzione, tra i due si aprirà un precipizio.
“E questa storia delle mazzette da dove salta fuori?
E l’amore dove si è nascosto?”
Nel suo diario la donna acquisisce la consapevolezza di una vita al margine, una costruzione fatta di menzogne che vengono alla luce. La reazione non si fa attendere, e se lo scandalo non turberà la routine sociale di Paolo, l’uomo non potrà nulla di fronte a una rivoluzione silenziosa e profonda, quella di Irene.
Frida Mite è una studentessa, trentenne, che attraversa la vita ‘scoprendola’ ogni giorno; inviata di un quotidiano locale, conoscerà Lorenzo, avvocato di un ragazzo che è stato arrestato e del quale dovrà raccontare la storia. Annota su un diario ciò che le accade, la vita con le amiche e coinquiline, gli incontri casuali, le emozioni rubate.
“Solo un lieve bacio. Un libro infilato nella mia borsa, clandestino”
“Perché non c'è, sempre, bisogno di un contrasto, di antipodi ed estremi, per trarre educative vie di mezzo”, scrive Cinzia Di Lauro a proposito del romanzo, e Elisabetta Liguori, su Nuovo Quotidiano di Puglia, a proposito di Irene e Frida, “Le mutazioni sulla carta e una strana geogra?a, che le porta l’una verso l’altra, come continenti in una lenta ma inesorabile pangea. In questo caso il diario diventa esercizio di perdono universale”.
Simona Cleopazzo, nata nel 1972, madre di tre figlie, vive a Lecce. Dagli anni Novanta lavora nel terzo settore, a Bologna e Lecce. Nel 2003 ha dato vita alla L.I.L.A./Lecce. Scrive e cura progetti culturali. Con Ammirato Culture House è referente per le attività di promozione della lettura, attiva nel gruppo “Orti di guerra”, volontaria della “piccola biblioteca”. Cura il festival cinematografico “Alice e le altre” e un laboratorio di scrittura sui “diari”. Nel 2012 ha pubblicato il suo primo romanzo “Tre noci moscate nella dote della sposa” (Lupo Editore).