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Un patrimonio culturale al mondo in Nft e nel metaverso / Melpignano

La Notte della Taranta “sbarca” nel virtuale e nella crypto cultura

Per la prima volta al mondo le più iconiche realtà culturali di un territorio entreranno a far parte simultaneamente della prima “biblioteca digitale della cultura italiana”

MELPIGNANO – La Notte della Taranta “sbarca” nel mondo del metaverso e della crypto cultura, in un progetto che punta a creare il primo patrimonio culturale digitalizzato e virtuale. Ha il sapore della sperimentazione e dell’innovazione che guarda al futuro e ai nuovi linguaggi la nuova scommessa di uno degli eventi iconici del territorio che ha aderito al progetto, partito dall’università di Bari, e che punta a realizzare la prima biblioteca digitale della cultura italiana in Nft, i “non-fungible-tokens” (beni di proprietà monetizzabili ed acquistabili ma non replicabili, quindi destinati non a un uso speculativo come accadde invece col bitcoin).

L’obiettivo di questo percorso è aprirsi al futuro, a nuovi linguaggi e strumenti, perpetrando anche nella realtà virtuale le tradizioni e le peculiarità di un territorio in modalità immersiva. In questa avventura, l’esperienza della Notte della Taranta non sarà l’unica: ci saranno le orecchiette di Bari vecchia, gli ulivi millenari, gli sbandieratori medievali, un intero campus universitario, le lingue minoritarie (griko, arbëreshë e franco provenzale): tutti beni “immateriali” che sbarcheranno nel metaverso e nel mondo Nft; in sostanza, per la prima volta al mondo, le più iconiche realtà culturali di un territorio, quello pugliese, verranno simultaneamente digitalizzate e trasformate in Nft, creando la prima “biblioteca digitale della cultura italiana” in questo specifico formato depositata in una università.

L’installazione sarà realizzata a Bari, domani 26 maggio, nel complesso di santa Teresa dei Maschi. “Apulian Blockchange”, promosso dall’università Aldo Moro di Bari (dipartimento di studi umanistici), è il primo evento universitario in Italia, che impiegherà le tecnologie di blockchain, Nft, metaverso, realtà virtuale e gamification per preservare il vulnerabile territorio pugliese e la sua cultura. Ideato dal professor Giosuè Prezioso, in collaborazione con la classe magistrale in management delle attività culturali dell’università barese, il progetto sarà sviluppato da creativi di tutta Italia – Vrainers, eNFTree, Artemaestra, Cattive Produzioni e Lab 2.0 Hubcom - specializzati nella creazione di prodotti digitali, che rivisiteranno gli elementi culturali caratterizzanti della Puglia, per cristallizzarli in opere digitali che perpetreranno la cultura secolare e millenaria di questa regione, esposta ad agenti patogeni come la xylella, la gentrificazione e un veloce processo di metabolizzazione culturale.

Così facendo, Nunzia di Bari vecchia e le sue iconiche orecchiette sbarcheranno nella realtà virtuale per perpetrare la tradizione culinaria in modalità immersiva; la Notte della Taranta avrà la sua prima avventura nel digitale con i primi e ufficiali Nft; un agente di controllo biologico, individuato dal professor Francesco Porcelli della stessa università, sfiderà la xylella in un’esperienza videogioco modello pacman, dall’alto valore ludico ed educativo; l’intero ateneo “Aldo Moro” sarà infine il primo istituto universitario italiano a lanciarsi nel metaverso, promuovendo innovative attività di orientamento, scambio studenti e accademici globalmente.

Una giornata interamente dedicata al Metaverso e alla crypto cultura, che si aprirà in mattinata dalle 10:30 alle 12:30, con le lezioni gratuite e aperte al pubblico sui temi della cripto-cultura e il metaverso (a cura di Unicrypto). Nel pomeriggio, dalle 18, le realtà culturali pugliesi tra cui Notte della Taranta, oratori di lingue minoritarie e sbandieratori di Carovigno si alterneranno in performance che verranno simultaneamente digitalizzate e tradotte in Nft live.

“Un'iniziativa dall'alto valore tecnologico, culturale e civile nel panorama accademico italiano - evidenzia Giosuè Prezioso - che rilancia Bari, il suo ateneo e la Puglia, come meta di avanguardia e cultura 4.0”. L’appuntamento si concluderà con la battitura all’asta degli stessi Nft (la prima del suo genere in Italia) e con la consegna di un esemplare, per ogni performance, al rettore dell’università Stefano Bronzini – in qualità di simbolico protettore della cultura regionale pugliese, anche digitale.

“È il primo passo verso un nuovo linguaggio – dichiara Gabriella Della Monaca, responsabile del progetto per Fondazione Notte della Taranta - che ci permetterà di sperimentare già a partire dal Concertone 2022 le connessioni possibili conferendo all’opera Taranta, anche nel Metaverso, quell’aurea di unicità che da sempre la caratterizza”.

L'evento di Bari avrà un’estensione off presso l'aeroporto internazionale Karol Wojtyla, dove si installerà un'esperienza di realtà virtuale per gli oltre 5 milioni di passeggeri annui in transito, che avranno la possibilità, mediante committenze private nel mondo del ricevimento, di immergersi in ricostruzioni 360 della Puglia – con ricostruzioni gender friendly per tutte le coppie.

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