"Notturno Ipogeo": gli appuntamenti di agosto e settembre
NOTTURNO IPOGEO : I Suoni del Silenzio di Giovanni Corvaglia dal 01/08 al 12/09 – Ipogeo Bacile Spongano Percorso Sonoro emozionale di 60/70 minuti in equilibrio fra antico e moderno. Un intimo percorso fra silenzi, sfere di suoni e visioni, guidato dall’autore, per un massimo di 5 partecipanti per volta dalle 22 in poi, nel rispetto delle regole di distanziamento, è richiesta la prenotazione al 349/6730936
“L'individuo ha ceduto la parola alle macchine. Il paesaggio sonoro di tutti i giorni è un continuo rombare. Non c’è Silenzio, non c’è Musica”
Durante il Lockdown è stata fatta la più grande esperienza sonora mai vissuta, ha coinvolto l’intera popolazione e tutto il territorio, l’umanità ha spento i suoi rumori fatti di macchine e il Silenzio ha preso il sopravvento sul caos sonoro di tutti i giorni. Un Paesaggio Sonoro irreale opposto alla normalità del racconto sonoro quotidiano a cui siamo abituati.
I suoni della natura, timidamente, si sono riavvicinati nei centri abitati, nelle città, in tanti hanno provato l’esperienza di svegliarsi nell’assenza del rombare continuo delle macchine, nelle città il risveglio di tanti è stato accolto da un silenzio terapeutico e rilassante, per tutto il periodo del lockdown. Il silenzio a scandire un tempo sospeso, piacevolmente irreale, un altro possibile mondo.
Il suono e il Paesaggio Sonoro esprimono la vita, per una volta abbiamo vissuto il Silenzio come assenza di rumori, non più il ritmo caotico delle macchine a dare il ritmo alla vita ma il naturale silenzio, non come assenza di suoni ma come assenza di rumori assordanti. Ogni fenomeno nell’universo è vibrazione e per la prima volta abbiamo vissuto la percezione di un mondo il più vicino possibile alla natura universale di cui ne siamo parte, mentre la normalità ci vuole sempre più integrati alle macchine fino a essere noi stessi, umani, macchine.
“A questo punto nasce la necessità di allontanarsi verso spazi ideali e silenzi lontani.
Propongo la costruzione di spazi con un paesaggio sonoro cosciente, non inquinato, oasi musicali, alternativa possibile per una rinascita musicale. Il silenzio: è il primo elemento musicale da introdurre, è il punto d'arrivo e di partenza per costruire la propria identità eufonica”
Con “Notturno Ipogeo” propongo un modello di paesaggio sonoro, il Silenzio come la condizione primaria per un buon vivere in armonia con noi stessi, il Silenzio Antico dell’Ipogeo Bacile come una tela bianca e le mie Atmosfere Sonore come colori a riempire lo spazio.
Il Suono è materia invisibile, le mie atmosfere sono da intendere come pittura sonora, descrivono paesaggi, mondi e silenzi lontani.
Nell’antichità esistevano luoghi dedicati al silenzio dove meditare e ritrovarsi, in epoche lontane dall’era industriale e dall’avvento del caos sonoro di oggi. Per me, l’Ipogeo Bacile è questo, una cattedrale laica con un silenzio antico, il ventre di una grande cassa armonica fatta di terra, roccia e pietra, scendendo l’ultimo gradino si lascia dietro le spalle il rumore e ci si immerge nel silenzio dei suoni assorbiti nei secoli. Ringrazio Fabio Bacile per questo privilegio.