Nuovo talk per il progetto Leandro 40
Mercoledì 24 marzo alle 18 in diretta su Facebook con il talk online "Percorsi" prosegue Leandro 40. L'iniziativa, ideata e realizzata dall’associazione Variarti per celebrare i quarant’anni dalla scomparsa dell’artista salentino Ezechiele Leandro, a cura del docente dell’Accademia di Belle Arti di Catania e curatore d’arte contemporanea Lorenzo Madaro, della storica dell’arte Brizia Minerva e dell’architetto Pietro Copani in collaborazione con Castello di Copertino, Museo Castromediano e Pinacoteca Francescana di Lecce con il progetto grafico di Marco Spinelli, rientra nell’ambito del progetto "Alchimie – la Distilleria De Giorgi residenza artistica di comunità". L'artista salentino (10 aprile 1905 – 17 febbraio 1981) era un visionario e attraverso la sua ricerca artistica ha creato nuovi mondi tutti da decifrare. Il suo Santuario della Pazienza, grande giardino che si trova in via Cerundolo a San Cesario di Lecce, è popolato da centinaia di sculture in cemento e materiali di risulta, assemblati con un preciso ordine, guardando alle sacre scritture ma anche al profano, con accenti tragici e ironici. Ospiti dell'appuntamento, moderato da Lorenzo Madaro, Luigi Negro (Lu Cafausu), Mauro Marino (operatore culturale del Fondo Verri di Lecce), Rachele Fiorelli (storica dell’arte), Ambra Biscuso (Le Ali di Pandora), Rita Ferlisi (storica dell’arte, Soprintendenza BB CC AA, Agrigento). A causa delle nuove restrizioni anticovid19 è al momento rinviata l'inaugurazione di “Visioni_Leandro 40”, mostra prevista negli spazi della Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce.
Ezechiele Leandro è nato a Lequile, in provincia di Lecce, nel 1905. Trovatello, cresce in una famiglia di contadini e viene riconosciuto dalla madre naturale solo undici anni dopo. Lavora come pastore ed è poi trasferito nel convento dei frati francescani del paese, dove acquisisce una cultura profondamente religiosa, entrando in contatto con l’iconografia cristiana. Nei primi anni Trenta lavora come cementista: l’esperienza risulterà poi fondamentale nel corso della sua attività artistica. Nel 1932 si sposa e si trasferisce nella vicina San Cesario, dove inizia a installare le prime sculture nel giardino della sua abitazione. Le difficoltà economiche lo spingono a trasferirsi dapprima in Africa e poi in Germania, dove lavora in miniera. Al ritorno si arruola, dopodiché lavora come ferrivecchi. Nel 1955 si trasferisce in via Cerundolo: nel giardino adiacente alla casa impianta le sue sculture e due anni dopo dipinge la prima tela, un San Giorgio e drago. Nel 1962 avvia i lavori per il concepimento del Santuario della Pazienza, il grande giardino popolato da centinaia di sculture in cemento e materiali di risulta, assemblati con un preciso ordine, guardando alle sacre scritture ma anche al profano, con accenti tragici e ironici. La struttura del Santuario – inaugurato nel 1975 e vincolato dal Mibact nel 2014 – è scandita da navate e anfratti, oggi in uno stato di conservazione precario dovuto anche ad atti di vandalismo e incuria. L’attività espositiva degli anni Settanta è molto intensa, così come gli omaggi che gli sono stati tributati dopo la sua morte, avvenuta nel 1981. È dell’estate 2016 la prima retrospettiva completa sulla sua opera, promossa dal Mibact.
Il progetto Alchimie, sostenuto da Fondazione con il Sud, è promosso dal Centro italiano dell'International Theatre Institute - Unesco e da Astràgali Teatro, in collaborazione con il Comune di San Cesario di Lecce e in partenariato con Iti – Unesco Worldwide, Espéro, Teatro dei Veleni, Teatro Zemrude, VariArti, NovaVita, Libera, CPIA Lecce. Uno dei più interessanti e imponenti monumenti dell’archeologia industriale pugliese e meridionale, è infatti un luogo aperto al teatro, all’internazionalizzazione della scena, alla formazione d’eccellenza e all’inclusione sociale.
Info 338 633 8627 - teatro@astragali.org