Ojos de mar. Biografia dei confini
C'è tempo sino al 1 ottobre per iscriversi alla residenza poetica performativa di videodanza "Ojos de mar. Biografia dei confini" che si terrà dal 16 al 19 ottobre nell’ex casa cantoniera Celacanto di Marina Serra, in provincia di Lecce. Quattro giorni di sperimentazione e creazione collettiva di videodanza per la ricerca e la produzione di materiale artistico visuale, performativo e multimediale a cura della salentina Chiara Zilli(videomaker e danzatrice) e dell'argentina Ladys Gonzalez (videomaker e docente universitaria di Espressione Corporea).
La residenza - organizzata dall'Associazione Flor Menudita, compagnia di danza e comunità aperta di danzatori, musicisti e sognatori e di tutte le persone che credono nelle potenzialità evolutive dell’essere umano attraverso la pratica artistica - propone di sperimentare in convivenza collettiva l’esperienza estetica. Un’esplorazione audiovisiva, fisica, poetica, personale e interpersonale in cui l’ambiente di Marina Serra sarà parte della creazione, inteso come un Essere in dialogo con la corporeità. L’obiettivo delle quattro giornate di lavoro è quello di dare vita a una geografia intima e collettiva, costituita di danza e di immagini in danza, prendendo come parametro il corpo quale territorio fisico, emozionale ed energetico.
«Le domande di fondo che ci porremo sono: quale biografia racconta il mio corpo? E se il corpo è il mio territorio, dove iniziano e dove finiscono i suoi confini? Quali gli infiniti modi di abitarlo, esplorarlo, danzarlo, filmarlo? Anche il mare è il mio corpo? E il corpo dell’altro? E La chioma di un albero?», sottolinea Chiara Zilli, presidente di Flor Menudita. «I differenti contenuti che approcceremo saranno gli elementi nutritivi di una condivisione, di una messa in comune come faro che insieme risveglia e unisce. Il lavoro collettivo si condenserà in una performance in natura e in una performance di videodanza che condivideremo con il pubblico nella giornata conclusiva a partire dal tramonto». Il risultato del processo creativo di videodanza sarà parte del secondo Festival Internazionle Corporalidad Expandida di Buenos Aires, che diffonde e promuove il linguaggio del corpo nelle sue differenti espressioni artistiche, prendendo come campo di ricerca il corpo nel suo contesto attraverso lo sguardo della videocamera.
La residenza sarà ospitata dall'ex casa cantoniera Celacanto, sede dell'associazione CoppulaTisa, che si trova nel bel mezzo del Parco naturale Otranto-Santa Maria di Leuca, a due passi dal mare in località Marina Serra. Con la sua piccola e suggestiva pineta Celacanto si apre all’accoglienza di giovani desiderosi di intraprendere un percorso di conoscenza, di crescita individuale e collettiva di cittadinanza attiva e solidale.
L'argentina Ladys Gonzalez è videomeker e docente di Espressione Corporea, ricercatrice del linguaggio del movimento. Laureata in Artes Combinadas presso l’Unoversità Nazionale di Buenos Aires (Uba).Docente universitaria di ? Espressione Corporea presso l’Universtià Nazionale delle Arti (UNA). Si specializza in VideoDanza sociale e comunitaria, coordina residenze artistiche e performative di videodanza, coordina seminari di VideoDanza Sociale presso le comunità indigene della Provincia del Chaco, Argentina. Fondatrice e co-direttrice del Progetto Corporalidad Expandida (CE), Festival Cinematografico che riunisce seminari di videodanza sociale e produzioni audiovisive aventi come tema principale la corporeità e il linguaggio del movimento.
La leccese Chiara Zilli è danzatrice, videomaker, insegnante di danza diplomata presso la S.P.I.D (Scuola Professionale Italiana Danza) di Milano. Dal 2010 intraprende un percorso personale volto alla ricerca della dimensione più umana e guaritrice del movimento e della danza attraverso esperienze come il programma Sat, Seeker After Truth di Claudio Naranjo (enneagramma della personalità), lo studio della danza persiana con la danzatrice e coreografa israeliana Miriam Peretz, della tecnica contemporanea con Giorgia Maddamma. Nel 2014 realizza Io Voglio le Ali Bianche, documentario incentrato sulla relazione tra vita e arte, in concorso al SalinaDoc Fest 2014 e presentato al Festival del Cinema Europeo 2015. Nel 2016 vince in co-creazione il bando di residenza artistica del festival BIDE (Barcelona International Dance Exchange), dando vita a Remix, presentato nell’ambito del GrecFestival presso La Caldera di Barcellona a luglio 2016. Attualmente si sta specializzando nella conduzione di processi corporali integrativi presso il centro Alas, Artes en Movimiento di Barcellona, diretto dal coreografo e terapeuta Andres Waksman, nel percorso Posgrado Cuerpo y Arte.