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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

Open Dance, va in scena Elektra ballet con "48"

Nella danza, tra racconto e interazioni audio-video, si propone un'ipotesi di rappresentazione attraverso la cura creativa delle parole e dei gesti interpretata dalla compagnia delle arti del corpo

LECCE - Secondo appuntamento per "Open dance, il cantiere della nuova danza", la rassegna dedicata al teatro-danza e alla danza contemporanea e promossa da Cantieri Teatrali Koreja, Regione Puglia, Provincia di Lecce e Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

In scena, domani venerdì 2 ottobre, sipario alle 20.45, "48", progetto che nasce dalla collaborazione dell'associazione Metalogo con il Centro per la Cura e la Ricerca sui DCA, DSM - ASL Lecce. Un lavoro sul tema della bulimia e dell'anoressia, ispirato dai racconti e dal vissuto, nei laboratori di espressività corporea tenuti all'interno del Centro dalla coreuta Annamaria De Filippi e dall' esperienza collaborativa espressa nelle documentazioni di progetti video realizzati da Piero Andrea Pati.

Un tema scottante che esprime un disagio profondo che ha radici nelle dinamiche famigliari e che si rafforza nel contesto di un sociale malato. Il tentativo di un racconto onesto che si nutre della verità e della sofferenza di testimoni corrosi da un male che è lontano dalla bellezza, e vicino ad un mondo che non ci appartiene.

Tre danzatrici mettono in scena una sorta di rito ad incastri che tenta, attraverso shock e cambi di rotta, una soluzione accettabile, da sostituire ad una secca sofferenza affamata.
Il riferimento più esplicito del numero 48 del titolo è a quella taglia che sembra essere diventata off limits da una cultura imperante che impone modelli preconfezionati.

Nella performance tra danza, racconto e interazioni audio-video, si propone un'ipotesi di rappresentazione attraverso la cura creativa delle parole e dei gesti. Dal tema principale si snodano tante letture di bulimia-anoressia, che, attraverso l'esperienza di terapia affiancata dalla ricerca artistica, diventano riflessioni estese della cultura femminile contemporanea

Regia Audio-Video e Coreografia : Anna Maria De Filippi, Piero Andrea Pati, Alessandro Saviozzi.

Interpreti: Mariliana Bergamo, Francesca Nuzzo, Francesca Pili.
Produzione: Metalogo Associazione

ELEKTRA (compagnia di arti del corpo mediterraneo) riformula dopo quindici anni di attività un idea del corpo di ballo e di coreutica nelle terre della Grecia Salentina contemporanea per sottolineare un singolare percorso di studi che partendo dalla formazione di un identità locale ha dato vita ad un laboratorio di ricerca espressiva che attinge dal vissuto degli interpreti nella prospettiva di una nuova cultura delle arti del corpo . Le sue produzioni sono l'esempio artistico condiviso da più soggetti in transito nella ricognizione del futuro dello spettacolo, dagli inizi con (Racconti di Ampiezza Sonora 1999), (NO TICKETS viaggio all'ultimo secondo 2000), (She is 2001), ( Dejavù 2002) fino a con (Superfluo 2003) e (Tutto in Ballo 2004) si vengono a creare le condizioni per produrre una radicale trasformazione delle dinamiche di produzione e di politica dello spettacolo dei luoghi e delle arti tali da mettere i presupposti per lo sviluppo di un progetto come Sette "07 che rappresenta l'espressione di una formula matura (dalla radice di misura che è giunta a compimento) dell'umano femminile di Elektra che prosegue con 48 nel 2008 il processo performativo.

INGRESSO
Intero euro 7,00
Ridotto euro 5,00
(under 25 - over 60 e gruppi da 5 allievi scuole di danza)

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