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Cultura

"Il pane sotto la neve" di Antonio Verri viene presentato alla biblioteca Bernardini

L'evento avrà luogo nel pomeriggio di oggi, 5 febbraio. "Siamo convinti che la fruizione del pensiero e delle opere sia l’unico modo per non relegare all’oblio il grande patrimonio letterario, culturale e umano che Verri ci ha lasciato", afferma l’editore Giovanni Chiriatti

LECCE - Oggi, sabato 5 febbraio, alle ore 18.30, nella sala lettura della biblioteca Bernardini di Lecce presentato "Il pane sotto la neve" di Antonio Verri, seconda pubblicazione della nuova collana Declaro di Kurumuny dedicata allo scrittore salentino. L'appuntamento si svolge in occasione dell'inaugurazione di un nuovo segmento espositivo dedicato ad Antonio Verri cioè la mostra dal titolo "Gli autori cari al Pensionante de'Saraceni" nelle fotografie di Fernando Bevilacqua.

"Nei primi anni di attività abbiamo ripubblicato diverse opere di Antonio Verri, legandoci così alla sua poesia, alla sua prosa e alla sua militanza - dice l’editore Giovanni Chiriatti. In virtù di questo profondo legame – convinti che la fruizione del pensiero e delle opere sia l’unico modo per non relegare all’oblio il grande patrimonio letterario, culturale e umano che Verri ci ha lasciato".

Il pane sotto la neve è la raccolta con cui da subito Verri spinge verso una pratica politica della poesia. "Fate solo quel che v’incanta" scrive tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta. Ricordare questo monito poetico e riproporlo oggi, in un’epoca di disillusione e smarrimento di tutto ciò che è incanto, è uno dei messaggi più forti della scrittura di Verri, che nasce e si muove nell’alveo della poesia anche quando diviene prosa, cronaca. Fate solo quel che v’incanta.

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La vicenda umana e letteraria di Antonio Verri è un sorprendente esempio di coincidenza fra vita e scrittura, testimoniata quotidianamente attraverso le poesie, le prose, l’impegno militante, le tante riviste e iniziative editoriali ideate e dirette nell’ultimo scorcio di Novecento. Nonostante sia ormai un autore di culto per una ristretta cerchia di lettori e un punto di riferimento imprescindibile per più di una generazione di scrittori e artisti, la sua opera, indisponibile da tempo, non ha ancora raggiunto un pubblico più vasto. La collana Declaro, interamente dedicata a Verri, intende colmare questa lacuna riproponendo l’opera di un autore refrattario a ogni tentativo di classificazione, babelico e magmatico, approfondendone le caratteristiche peculiari e accompagnando i lettori, anche i più giovani, nell’esplorazione di un patrimonio letterario ancora tutto da scoprire.

Antonio L. Verri (Caprarica di Lecce, 1949-1993) ha esordito nel 1983 con la raccolta di poesie Il pane sotto la neve (per Otranto, per occasioni). Fra le sue opere principali Il fabbricante di armonia Antonio Galateo (1985), La Betissa. Saga composita dell’uomo dei curli e di una grassa signora (1987), I trofei della città di Guisnes (1988), Il naviglio innocente (1990). È stato promotore di numerose riviste, fogli letterari e iniziative editoriali, fra cui "Caffè Greco", "Pensionante de’ Saraceni", "On Board", "Quotidiano de Poeti-Ballyhoo-Quotidiano di comunicazione", "Titivillus".

Kurumuny è una casa editrice attiva dal 2004 che opera in Grecìa salentina, un’isola linguistica ellenofona situata nel cuore del Salento. KURUMUNY in grico significa “germoglio di ulivo”, omaggio alla pianta simbolo del territorio pugliese e metafora del lavoro portato avanti dalla casa editrice.

Tra i principali campi di interesse figurano il racconto dei territori attraverso le testimonianze orali dei popoli che li abitano, la documentaristica e le scienze sociali. La disponibilità del vasto archivio sonoro e di immagini di Luigi Chiriatti, ricercatore fin dagli anni Settanta, fondatore della casa editrice e oggi direttore artistico del festival La Notte della Taranta, ci ha permesso di specializzarci in ambiti quali l’etnomusicologia grazie alle monografie sui grandi cantori del Salento, o di indagare a fondo riti e miti del Sud Italia. Il racconto di un mondo altro, l’attenzione agli ultimi, la microstoria, costituiscono l’imprinting fondamentale alla base del lavoro che svolgiamo quotidianamente.

Oggi Kurumuny ha ampliato i suoi orizzonti d’interesse e pubblica romanzi e saggi oltre a testi di etnomusicologia, così da mantenere aperto il dialogo fra tradizione e modernità, fra poetica della terra salentina e suo rinascimento. Così accanto alle collane storiche ne sono nate di nuove dedicate alla narrativa, alla poesia, alla world music. Kurumuny pratica un’editoria lenta, di qualità. Ogni libro rappresenta il frutto di un processo condiviso, un’opportunità unica di crescita e conoscenza per un’umanità nuova e in movimento.

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