Pappadà presenta a Lecce "Il meteo visto da qui"
Venerdì 7 agosto alle 20.30 in piazzetta Carducci a Lecce, negli spazi all’aperto della Biblioteca Bernardini verrà presentato il libro Il meteo visto da qui di Roberta Pappadà, Kurumuny Edizioni, che inaugura la nuova collana Mister Meteo. L’evento è inserito nella rassegna Extra Convitto. Più lib(e)ri in piazza promossa dal Polo Bibliomuseale di Lecce e dall’assessorato all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia. L’ingresso è libero ma su prenotazione (via whatsapp al numero 0832373576)
Dialoga con l’autrice Alessandro Natalini . Ospite speciale della serata l’ a ssociazione Green Wave , impegnata sul territorio per la difesa dell’ambiente e per la promozione di una cultura attenta ai temi dell’ecologia. Con Green Wave, a partire dal libro, l’incontro verrà dedicato ad approfondire la questione del cambiamento climatico rispetto alla quale, sottolinea l’autrice, « occorre centrare lo sguardo e raccontare uno strappo che sta accadendo nel nostro velocissimo presente e che si allarga verso un futuro altrettanto rapidamente in arrivo » .
Il meteo visto da qui / Mister Meteo
Innamorarsi sotto la pioggia e decidere di cambiare vita guardando l’orizzonte del mare. Affidare alla qualità della luce la memoria e l’identità di un luogo, pensare al futuro dei figli misurando boschi e deserti. Non è solo una questione da meteoropatici: il tempo atmosferico condiziona il quotidiano di tutti, individui, popoli, generazioni negli anni, ed è presente nella letteratura di tutti i tempi. Kurumuny Edizioni presenta la collana “ Mister Meteo” , firmata da Roberta Pappadà , brevi e agili saggi che indagano la narrativa dalla prospettiva laterale delle bufere, degli acquazzoni, delle calure micidiali e dei venti di disgrazia. Il primo volume, Il meteo visto da qui (Kurumuny 2020) sorvola con leggerezza e brio le luminose corti del Salento e la campagna francese di Balzac, il mare in tempesta sull’Isola del Canto, la piccola isola di Mishima, o ancora la prosperità di Andria raccontata da Italo Calvino e le colline romagnole tra calanchi e ricordi nella poesia di Tonino Guerra. E infine, tre storie sugli “amplessi piovosi” ovvero sull’immemore rapporto tra sesso, amore e temporale da tre punti di vista: dolcezza, giocosità o sfrenata passione.
«Tutti seguivano le “Previsioni del tempo”, io non potevo mancarne una. Indubbiamente esageravo e ho continuato così per una ventina di anni, tra diploma, laurea, trasferimenti, lavoro, sempre col meteo al seguito. Dopo trent’anni da devota spettatrice mi sono chiesta perché questa mania infantile continuava a esistere così, per suo conto, come indipendente da me, e se, oltre a rassicurare la mia curiosità parecchio morbosa, non volesse dirmi qualcos’altro» (Roberta Pappadà).
Kurumuny (dal grico “germoglio di ulivo”), nasce nel 2004 nel cuore nella Grecìa Salentina. La disponibilità del vasto archivio sonoro e di immagini di Luigi Chiriatti, ricercatore fin dagli anni Settanta, fondatore della casa editrice e oggi direttore artistico del festival La Notte della Taranta, ha permesso a Kurumuny si specializzarsi in ambiti quali l’etnomusicologia, grazie alle monografie sui grandi cantori del Salento, o di indagare a fondo riti e miti del Sud Italia. Tra i principali campi di interesse della casa editrice e discografica figurano il racconto dei territori attraverso le testimonianze orali dei popoli che li abitano, la documentaristica e le scienze sociali, la narrativa e la poesia, la world music. Kurumuny pratica un’editoria lenta, di qualità. Ogni libro rappresenta il frutto di un processo condiviso, un’opportunità unica di crescita e conoscenza per un’umanità nuova e in movimento.