Migrant: parole, immagini e musica oltre le frontiere
Il prossimo 7 agosto in Viale Pio La Torre a San Gregorio, marina di Patù, si terrà una serata di informazione e musica sui temi della migrazione. L'appuntamento fa parte della rassegna Capofest 2016 - "Crocevia di Popoli, Arti e Miti" organizzata da Arci Tam e Terra di Mezzo Patù, con il patrocinio di Arci Lecce e del Comune di Patù.
La serata comincerà alle 21 con la proiezione di "Santi Caporali", docu-film del giovane regista salentino Giuseppe Pezzulla. Nelle sue riprese il dramma del caporalato in Puglia, dello sfruttamento della manodopera dei migranti nella raccolta di pomodori nel foggiano.
Dopo il film ci sarà spazio per il dibattito aperto sul tema delle migrazioni a cui prenderà parte il regista insieme a Paolo Paticchio, presidente dell'Associazione Terra del Fuoco Mediterranea e il sindaco del Comune di Patù Gabriele Abaterusso. Il dibattito sarà l'occasione per fare il punto sui progetti di accoglienza attivi nel Comune di Patù, allargando lo sguardo all'intero Salento e agli altri progetti di accoglienza integrata attivi nella provincia. A questo proposito contribuirà al dibattito Anna Caputo, presidente del Comitato territoriale Arci di Lecce, con un report sui progetti di accoglienza e integrazione nella provincia di Lecce.
Alle 22.30 comincerà il concerto di Sandro Joyeux, straordinario interprete dell'Afro-beat, del raggae, della musica tradizionale dell'Africa Centrale. Musicista francese giramondo, Sandro Joyeux è un griot bianco, un'enciclopedia musicale e culturale che non s'incontra comunemente. Ha percorso più di mezzo milione di chilometri con la chitarra sulle spalle per raccogliere tradizioni dialetti e suoni del Sud del mondo. Canta in Francese, Inglese, Italiano, Arabo, e in svariati dialetti come il Bambarà, il Wolof, il Dioulà. È reduce da più di duecento concerti in giro tra l'Italia e l'estero negli ultimi due anni, tra cui spiccano le partecipazioni al Forum Universale delle Culture a Napoli, al Festival Suona Francese 2014 a cura dell'Institut Français Italia e all' Ariano Folk Fest. È stato voce solista per l'opera "L'amore muove la Luna" di Eugenio Bennato andata in scena al teatro San Carlo di Napoli e con Toni Esposito ha partecipato alle edizioni 2012/13 di "Pino Daniele - Tutta n'ata storia" al Palapartenope di Napoli. Nel 2012 è uscito il suo primo disco "Sandro Joyeux". Nel 2013 il videoclip del singolo "Kingston" sui bambini che vivono in condizioni di disagio nel mondo ha visto la collaborazione di Save The Children e di 25 bambini di tutte le etnie della Scuola Elementare Pisacane di Roma. In prima linea quando si tratta di dare il proprio contributo artistico per iniziative o eventi a sostegno dei migranti. Nel 2012 ha ideato l'Antischiavitour, un tour a sostegno dei braccianti stagionali stranieri lungo tutta la penisola. Ha suonato alla tendopoli di Rosarno, al Gran Ghetto a Rignano, a Boreano, a Venosa, a Castelvolturno e a Saluzzo, in tutti i luoghi simbolo dello sfruttamento della manodopera migrante. La sua ispirazione fortemente votata al racconto di un mondo che migra e si trasforma, ne rende il messaggio quanto mai attuale.
Dopo il concerto il dj-set su vinile di dj Giga e dj Frankie concluderà la serata.