La poesia di Dario Goffredo e Andrea Giuliani
Martedì 4 agosto 2020, alle ore 21.00 (con ingresso alle ore 20.30), a Casarano, presso il Chiostro Comunale, ritorna la rassegna di incontri culturali “Il Cortile dei Libri Parlanti”, giunta alla sua quinta edizione.
La rassegna di incontri culturali ha ospitato scrittori e poeti. “Il Cortile dei Libri Parlanti”, la cui direzione artistica è affidata al poeta Vito Adamo, in collaborazione con Musicaos Editore, rientra nella programmazione estiva di “RipartiAmo da Casarano”, e, per questo appuntamento, è in collaborazione con I Presidi del Libro di Casarano.
Martedì 4 agosto saranno presentate due raccolte poetiche, “Alfabeto affettivo” di Dario Goffredo e “Le poesie raccolte”, di Andrea Giuliani, entrambe edite da Musicaos Editore. L’incontro verrà introdotto da Vito Adamo, ideatore della rassegna, dialogherà con gli autori Luciano Pagano, editore. La presentazione vedrà la partecipazione della “Slow b-hand”, trio composto da Gabriele Danese (chitarra), Alessia Orlandini (voce), Davide Schito (batteria), che si alternerà ai dialoghi letterari.
Il motto della rassegna di questo anno è un verso di Dante, in particolare l’ultimo dell’Inferno, “E quindi uscimmo a riveder le stelle”, un augurio per tutti coloro che – artisti, operatori, lettori - negli ultimi mesi non si sono potuti incontrare, di persona, per celebrare la poesia e la cultura.
L’allestimento artistico sarà a cura di Fratelli Parisi | Luminarie.
Ingresso ore 20.30, Inizio ore 21.00. Si accede su prenotazione al numero: 328.0570967 (solo tramite SMS o Whatsapp).
ALFABETO AFFETTIVO. DARIO GOFFREDO
«Metti in versi la vita, trascrivi / fedelmente, senza tacere / particolare alcuno, l’evidenza dei vivi.» i versi di Giovanni Giudici, autore posto in esergo a questa nuova raccolta di Dario Goffredo, costituiscono il dettato di questo «Alfabeto affettivo»: la persona, la linea che divide ciò che è pubblico da ciò che è privato, lo spazio poetico di ciò che riesce, ancora oggi, a smuovere un’umanità nell’incontro col reale, nelle esperienze e nelle inconsistenze di un mondo reso freddo, di un buio che non fa più paura. Le assenze di mescolano ai rimandi della poesia recente, alle presenze di echi in una scrittura che mescola la materia dei cinque sensi al desiderio di fare ritorno in un luogo che era, un tempo, il luogo della serenità e della quiete. La vita non si impara vivendo, ciò che resta sembra essere un residuo poco soddisfacente rispetto all’azione intrapresa, senza morale, senza esito certo, nei segnali di un alfabeto che può essere interpretato e allo stesso tempo può allontanarci da ogni ricerca di significato possibile, dove simboli di questo spaesamento sono «Numeri, lettere. Parole segrete alfanumeriche. / Maiuscole a caso. / Infanzia sbiadita. / Idilli da poco.»
Dario Goffredo è nato nel 1974. Vive e lavora a Lecce. Sue poesie sono apparse su riviste e antologie. Nel 2016 ha pubblicato “Atti minimi di sopravvivenza” per Spagine.
LE POESIE RACCOLTE. ANDREA GIULIANI
“Questa non è una raccolta di poesie. Sono poesie raccolte. Raccolte per strada, nei vicoli, sul bancone di un bar, in una corsia d’ospedale, in riva al mare, sulla terra rossa, tra i rami degli ulivi, nei piccoli borghi del sud, dentro casa. Ovunque esse si manifestino. È la poesia che ti viene a cercare e ti chiede di essere scritta. Il poeta è soltanto il mezzo attraverso il quale la poesia, insita in ogni elemento attorno a noi, si rivela. È la bellezza che diventa parola, è il dolore che da sentimento astratto diventa un tratto di penna angosciato e ricalcato con rabbia. Il potere delle parole è qualcosa di incommensurabile e può essere assai pericoloso. La parola può ribaltare situazioni irrecuperabili, può travisare la realtà, può comandare popoli. Non sottovalutate le parole. Non sottovalutate la poesia. Attraverso la scrittura l’unico obiettivo che mi pongo, che definirei più una speranza, è quello di trasformare uno sfogo in qualcosa di positivo. Cercare di suscitare nel lettore un’emozione pura, magari labile e sfuggente, ma in grado di lasciare un eterno bel ricordo. Come un breve temporale estivo che, dopo avervi rovinato la giornata, vi regala la meraviglia dell’arcobaleno.”
Andrea Giuliani, nasce a Lecce nel 1989. Sin dalla tenera età viene incuriosito dalla lettura e dai libri, anche grazie all’interesse trasmesso dalla madre con costanza ed entusiasmo. Ha frequentato la facoltà di lingue dell’Università del Salento, dove ha scoperto l’amore per i classici della letteratura Russa, innamorandosi perdutamente del potere descrittivo di Tolstoj. Attualmente lavora come impiegato del reparto commerciale e di distribuzione della Deghi S.p.A. Nel tempo libero, oltre a dedicarsi alla scrittura, ama viaggiare, ascoltare vinili di De André, andare in skateboard, correre in bici e restaurarne alcune, e, quando possibile, adora immergersi nella natura incontaminata, come un lupo affamato che rincorre la preda, alla ricerca incessante della prossima Poesia.
Ingresso ore 20.30, Inizio ore 21.00. Si accede su prenotazione al numero: 328.0570967 (solo tramite SMS o Whatsapp).
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