Presentazione del volume "Apulia"
C’è stata a cavallo degli anni 2000 una rivista che è diventata cenacolo di tanti studiosi e artisti pugliesi, ma progressivamente ha anche accolto contributi provenienti da intellettuali ed economisti nazionali ed internazionali.
Stiamo parlando di APULIA, la rivista ideata da Giorgio Primiceri, Presidente di quella che allora, siamo nel 1975, si chiamava Banca Popolare di Matino e Lecce, e sarebbe poi diventata di lì a poco, Banca Popolare Pugliese. Giorgio Primiceri affidò il compito di coordinare la rivista a un giovane giornalista di origine salentine, ma già affermato in RAI, Aldo Bello, che di lì a poco sarebbe diventato Direttore del GR1. Iniziò così una grande stagione di idee e contributi che mettevano in contatto studiosi italiani e internazionali, con giovani collaboratori che raccontavano le storie e le tradizioni della cultura e dell’arte pugliese.
“Il compito che assumiamo e facciamo nostro,- scriveva nel primo numero Aldo Bello - dunque, è duplice, e riguarda da una parte l'analisi attenta della situazione economica e sociale nazionale e meridionale, e dei fenomeni che incideranno sulle scelte e sui comportamenti italiani ed europei; dall'altra, interessa più da vicino la condizione culturale, la tradizione artistica, il patrimonio naturale dell'area salentina, come atto d'amore per una terra d'antica civiltà e di originali vicende storiche”
Era il 1975 e nasceva una rivista trimestrale che aveva nel primo numero saggi di Guglielmo Tagliacarne, economista e statistico tra i più importanti in Italia, Claudio Alemanno, studioso delle dinamiche meridionali, Donato Moro, che proponeva un saggio sull’Abbazia di Casole, Guglielmo Petroni, che argomentava su Girolamo Comi, Mario Praz, che gettava uno sguardo attento sulla Puglia e lo stesso Aldo Bello, che fotografava le cifre economiche del Salento.
La rivista continuò il suo compito fino al 2010. Nell’ultimo numero c’erano saggi di Carlo Azeglio Ciampi, Joseph Stiglitz, Paul Krugman, Paolo Savona, Maxim Volker. Una grande stagione di confronti e studi che Giorgio Primiceri aveva intelligentemente traguardato e la Banca Popolare Pugliese aveva proseguito negli anni, sotto la guida di Raffaele Caroli Casavola e poi Vito Primiceri, e dei loro staff. La prematura morte di Aldo Bello interruppe quel disegno. “Tutto questo è già Europa, cioè futuro” scriveva nel 1975, nella presentazione del primo numero il direttore Bello, con un’intuizione che ne disegnava già allora la grande intelligenza e che ce lo consegna ancora come uno dei giornalisti più importanti del Salento.
“E’ stata una stagione importante per tutta la cultura salentina e pugliese, quella che si è sviluppata intorno alla rivista Apulia – sottolinea Vito Primiceri, Presidente della BPP – Un lavoro prezioso, quello di Aldo Bello, e una crescita importante per tutti gli studiosi pugliesi che sulla rivista si sono cimentati con i problemi economici, ma anche sociali e culturali, che hanno caratterizzato quei 35 anni a cavallo di due secoli. Una rivista “glocal”, l’avrebbero chiamata adesso. Solo che era stata concepita e portata avanti quasi cinquanta anni fa”
Per evitare che tutto questo lavoro e questa fucina di idee vengano dimenticati, la Banca Popolare Pugliese ha affidato al prof. Lorenzo Madaro la realizzazione di un volume antologico che ricordi l’impegno di 35 anni di scritti e discussioni che hanno coinvolto grandi nomi del panorama nazionale, con un focus particolare su cultura e arte. In questo ambiente sono cresciuti giovani studiosi e intellettuali, pugliesi e salentini, che sulle pagine di Apulia si sono confrontati con i grandi temi di quegli anni.
"La rivista della BPP ha rappresentato una torre di avvistamento sistematica, grazie alla guida di Aldo Bello, in diversi ambiti della cultura, spaziando dall'economia alle arti visive. – afferma il curatore dell’antologia, Lorenzo Madaro, docente di storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle arti di Catania -L'antologia si concentra sull'arte e la letteratura, approfondendo il lavoro di alcuni autori militanti, come Antonio Verri, e degli artisti a cui è intimamente legata la collezione della banca, da Gaetano Martinez a Tonino Caputo".
Il volume antologico su APULIA sarà presentato il 3 dicembre, alle 17.30, a Lecce, nell’Auditorium del Museo Provinciale “Castromediano” con la partecipazione del curatore, del Presidente della Banca Popolare Pugliese, Vito Primiceri, del Direttore Generale, Mauro Buscicchio, del Direttore del Polo Bibliomuseale salentino, Luigi De Luca. Interverranno il prof. Carlo Alberto Augeri, docente di Critica letteraria e Letterature comparate all’Università del Salento, e il prof. Antonio Errico, preside del Liceo Classico di Gallipoli, che sono tra quelli che hanno scritto su APULIA. Concluderà i lavori l’Assessore regionale alla Cultura e Direttore Editoriale dell’Istituto Treccani, Massimo Bray. Modera l’incontro il giornalista Marcello Favale