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Il 16 luglio è tempo di “Salento Pride”: dopo 8 anni l’evento torna a Lecce

La manifestazione che celebra la libertà e i diritti civili contro ogni forma di discriminazione ritrova le strade del capoluogo salentino: tante le iniziative collaterali alla parata e numerose le adesioni delle associazioni del territorio

LECCE – Il “Salento Pride” torna a correre tra le strade del Barocco: la manifestazione che celebra la libertà, i diritti contro ogni forma di discriminazione, infatti, ritrova dopo otto anni la città di Lecce nell’evento più atteso, quello della grande parata del 16 luglio, dopo la storica collocazione di Gallipoli.

Il comitato organizzativo, forte dell’esperienza acquisita nel tempo e di nuove partnership, ha progettato un’iniziativa completamente nuova: il “Lecce Pride 2022” è stato ideato come una manifestazione itinerante che scorrerà per le vie cittadine in un percorso di oltre tre chilometri e della durata di tre ore, toccando tutti i punti nevralgici del capoluogo salentino.

La giornata del 16 luglio sarà, come detto, l’evento principale e culmine dell’organizzazione “Pride month 2022” che impegnerà le associazioni, le istituzioni e la popolazione delle province del territorio (Lecce, Brindisi e Taranto) per quasi un anno, supportata da una lunga campagna promozionale di forte impatto visivo e dal patrocinio del Comune di Lecce.

In un contesto geopolitico internazionale instabile, con diritti umani ripetutamente calpestati, la comunità arcobaleno salentina vuole cogliere l’opportunità per ribadire l'importanza di ogni vita, del suo benessere psico-fisico e della dignità umana: “Rivendichiamo oggi – affermano gli organizzatori - diritti ed istanze arcobaleno e rivolgiamo uno sguardo intersezionale e pacifico, ribadendo il no a qualsiasi guerra e a qualsiasi discriminazione”.

Il documento politico, che accompagna l’evento, contiene le rivendicazioni basilari della comunità arcobaleno che fa proprie anche i report delle associazioni e della realtà coinvolte durante gli “Stati Genderali”: “Il tema – sottolineano - attorno al quale organizziamo le nostre rivendicazioni è Sex as Play. Promuoviamo il benessere sessuale e il suo aspetto ludico, decostruendo il concetto di tabù e slegandolo da ogni senso di colpa. Ci battiamo per l’autodeterminazione di ogni soggettività”.

I dettagli dell’iniziativa sono stati presentati in una conferenza stampa a cui, oltre agli organizzatori, hanno preso parte Silvia Miglietta, assessore ai servizi sociali e ai diritti civili del Comune di Lecce, e Anna Maria Calabrese, consigliera comunale di Brindisi. All’evento saranno presenti: BoyRebecca, Eleonora Magnifico, Le Sorelle Marinetti, Osvaldo Supino, Sergio Chiari DiscoNutShot, Billie Kill, Dodo DJ, Giulia DJ, Pupa DJ, Tekemaya, Tobia Lamare. Hanno dato il loro supporto: Carmine Tundo (La Municipal), Carolina Bubbico, Cesko, Don Pasta, Dj War, Giuliano Sangiorgi, Manu Funk, Popoulous, Sofia Brunetta.

Il percorso del Pride muoverà da Porta Napoli, proseguendo lungo via Calasso, Viale De Pietro, Via XXV Luglio, Viale Francesco Lo Re giungendo sino a Porta San Biagio, per poi risalire lungo Viale Otranto e Via Felice Cavallotti terminando in Piazza Libertini. Lo spettacolo teatrale e musicale delle “Sorelle Marinetti”, Color Party, spazio creativo rainbow per bambini presso la ludoteca “Ogni Bene”, spettacoli artistici, interventi e tanta musica dai carri sono solo alcune delle iniziative collaterali, che si svolgeranno nel corso della parata del 16 luglio. Al termina, in serata, l’Official Pride Party by Lobello Records & Masseria Wave presso La Restuccia.

All’interno del Pride Month sono previste una serie di iniziative, già partite dal 4 giugno, quali assemblee, raccolta di beni in aiuto del Kyiv Pride, approfondimenti e dj set. Nel dettaglio: dal 23 al 26 giugno “Sherocco Festival” presso La Luna nel Pozzo – Ostuni; 25 giugno: “Queen's Invasion” al Cloro, 2 luglio Bari Pride, 5 luglio Carràinbow Pic-Nic Party al Parco Cillarese di Brindisi; dall'11 al 16 luglio Rainbow Kids (OgniBene - Biblioteca creativa degli Agostiniani); 11 luglio Rainbow Party (al Barroccio con Pupa DJ), 14 luglio “Ho fatto il classico” - show di Pierluca @piuttosto_che Mariti presso La Restuccia - Masseria Wave; 15 luglio “Sex As Play - Conversazioni sul sesso” by Arcigay Salento e a seguire Kee Ciardo dj set al Barrito. 

Aderiscono al Pride le seguenti associazioni e realtà: Acque, Agedo Lecce, Aics Lecce, Arci Lecce, Arcigay Salento, Camera a Sud, Fermenti Lattici Aps, I Sentinelli del Salento, Lobello Records, Oikos, Progetto U.R.L.A., Queer Market Show, Ra.Ne. - Rainbow Network, Rete Genitori Rainbow, Rete Lenford, Sherocco, Sinistra Italiana Salento, Zei Spazio Sociale. Il comitato organizzativo è composto da Arcigay Salento, I Sentinelli del Salento, Lobello Records, Ra.Ne. - Rainbow Network Aps.

“L’onda Pride, la capacità di fare rete fra festival e associazioni del territorio è decisiva per seminare cultura del rispetto e contrastare violenza e discriminazioni. Sherocco è vento di libertà che soffia da Sud - spiega Francesca Vitucci, presidente dell’associazione Fuoriluogo che ha ideato ed organizzato il festival Sherocco - e la Puglia che è riconosciuta oramai nel mondo per la sua bellezza e le sue proposte artistiche e culturali, può arricchire la sua brand identity, può essere vista nel contesto internazionale oramai largamente ugualitario in materia di diritti lgbtqia+, anche attraverso questo progetto culturale. In tal senso Sherocco si propone come un attrattore per il turismo lgbtqia+ mondiale sempre più interessato alla Puglia, ed in particolare a questo territorio bellissimo ed in cerca di esperienze culturali più inclusive e dedicate”.

“C’è bisogno del Pride? Sì, c’è bisogno. Nel 2022 in Italia – racconta Gianfranca Saracino di Agedo Lecce -, c'è bisogno di gridare ancora ai quattro venti: ‘Quanto ancora dobbiamo aspettare perché si riconosca che ə nostrə figliə lgbtqi+ esistono e che è giusto riconoscere loro tutti i diritti deglə altrə cittadinə di questa nazione?’ Noi da genitori possiamo smentire chi afferma che l'omolesbobitransfobia non esiste, perché siamo testimoni del contrario. Possiamo testimoniare quanto spesso venga attaccata la loro dignità e con quale violenza, non riconoscendone orientamenti, identità, libertà di essere e di autodeterminarsi”.

“Sulle tematiche lgbtq+ - insiste - c'è una disinformazione spaventosa che genera pregiudizi, discriminazioni e violenza psicologica e fisica. Chi ha il dovere di rappresentare tuttə ə cittadinə ne dovrebbe tenere conto. Le persone lgbtqi+ sono milioni e, con loro, interessate ad una società più civile, ci sono le loro famiglie e come famiglie Agedo saremo sempre ai Pride anche noi per sostenerlə. Non dobbiamo dimenticare che in una società aperta e rispettosa dei diritti tuttə vivono meglio e vengono liberate energie positive e talenti a vantaggio dell'intera comunità. Perciò, Viva il Pride che punta sull'Orgoglio e che accende l'attenzione sulla domanda di riconoscimento e di giustizia”.

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