Si conclude a Zollino il progetto Polysong
Dopo una lunga e articolata programmazione si conclude il progetto Polysong promosso dai comuni di Zollino, Sternatia e Calimera in collaborazione con la città greca di Pogoni nell'ambito del programma di cooperazione territoriale europea Grecia-Italia 2007-2013.
Martedì 29 dicembre (dalle 17 - ingresso gratuito) appuntamento all'Auditorium Tondi nel centro anziani di Zollino con la presentazione del Centro musicale trasfrontaliero che vedrà la partecipazione di Luigi Chiriatti (ricercatore storia orale e direttore artistico de La Notte della Taranta) e Francesca Zacheo (diplomata in Canto Lirico presso il Conservatorio Statale di Musica “Tito Schipa” di Lecce). Modera Anna Rita Castrolla (Project Manager Polysong). A seguire esibizione del coro “Comu Veri Cantori” (diretto dalla stessa Zacheo) che propone un repertorio interamente imbastito su canti in lingua grika, e degustazione di prodotti tipici.
Il termine "Polysong" è l’acronimo di Pholyphonic Song, una piattaforma transfrontaliera tra l’area della Grecìa salentina e il comune di Pogoni, città dell’Epiro. Le due regioni, Epiro e Puglia, sono separate dal mare, ciò nonostante ci sono somiglianze sorprendenti negli usi, costumi e tradizioni, soprattutto per ciò che riguarda i repertori sonori di tradizione orale e quindi le musiche, i canti e le danze popolari. Tanto più se si considera l’aspetto linguistico che rappresenta il filo rosso che da secoli tiene legate le due aree geografiche e che testimonia come nei secoli ci siano stati rapporti molto intensi fra questi due popoli. Questa ricca eredità culturale è stata al centro dell’attività del progetto che aveva come obiettivo principale quello di preservare gli aspetti peculiari delle due culture, creando un ponte per rafforzare il confronto e mettere in luce somiglianze e differenze.
Nel corso delle due serate conclusive i contributi di amministratori e studiosi mireranno proprio a illustrare, come le diverse articolate attività abbiano contribuito alla promozione e conservazione del patrimonio culturale immateriale delle regioni partecipanti; alla promozione dell’identità culturale delle comunità che hanno partecipato al progetto; alla diffusione e allo scambio di conoscenze musicali e storiche relativamente ai canti polifonici, alle musiche alle danze tradizionali, attraverso la cooperazione transfrontaliera e la capacità di “fare rete”; alla tutela del patrimonio culturale inteso come musica polifonica e danze popolari locali anche come fattori che hanno favorito lo sviluppo del turismo.
Il progetto ha ospitato alcune conferenze su “I canti polifonici di tradizione orale della Grecìa salentina” (febbraio 2013); la mostra "...di canti e di lavoro. Zollino: un secolo di fatiche, socialità e suoni in un paese grico" (giugno 2013, nell'ambito della Fiera di San Giovanni) con la proiezione di “Mareverde, racconti di una stagione perduta” - realizzato da Meditfilm per il Comune di Zollino, un ritratto di un mondo perduto che ruotava attorno alla coltivazione e alla produzione del tabacco, “Oro Verde” di Pierluigi Ferrandini ed uno storico lavoro girato a Zollino agli inizi degli anni ottanta dal noto regista Sergio Spina; Canti di passione - I Passiùna tu Christù (marzo 2013), una manifestazione dedicata al recupero ed alla riproposizione dei canti devozionali della passione di Cristo. All’interno e sui sagrati delle chiese, e in altri luoghi-simbolo dei paesi organizzatori, gli anziani cantori e i giovani interpreti della tradizione musicale griko-salentina si sono misurati con i canti che narrano la vita e la morte di Cristo. Il progetto ha inoltre finanziato uno studio sullo sviluppo turistico legato al patrimonio di canti tradizionali eseguito da Rosalina Grumo, Luigi Chiriatti e Giacomo Fronzi e una interessante ricerca sugli interpreti del canto e della musica di tradizione orale nei comuni di Calimera, Sternatia e Zollino.