"Siria: tra giustizia negata e futuro sospeso" per la rassegna web Sette meno dieci
Martedì 27 aprile alle 18:50? in diretta su Facebook e Youtube con l'incontro "Siria, tra giustizia negata e futuro sospeso" prosegue l’appuntamento settimanale con la rassegna web “Sette meno dieci”.
Ospiti di questa "puntata", condotta da Gabriella Morelli e Pierpaolo Lala, Anwar al-Bunni (avvocato siriano specializzato nei diritti umani), Shady Hamadi (scrittore e attivista italosiriano), Marta Serafini (giornalista Corriere della Sera) e Alberto Capannini (Operazione Colomba). Un ringraziamento all'interprete Lucia Sollecito.
L'avvocato Anwar al-Bunni, prima del suo arresto nel 2006, era a capo del centro di formazione per i diritti umani finanziato dall'Unione Europea in Siria. Nel 2007 è stato condannato a cinque anni di reclusione per "aver diffuso notizie false o distorte che potrebbero indebolire il morale della nazione, essersi affiliato a un'associazione politica non accreditata di carattere internazionale, e aver screditato le istituzioni pubbliche e mantenuto contatti con una paese straniero". Dopo la liberazione, nel 2011, ha continuato a lavorare come avvocato, fuggendo dal paese nel 2014. Ora vive in Germania, dove lavora per desecretare i file dei crimini di guerra in Siria.
Shady Hamadi è nato a Milano nel 1988 da madre italiana e padre siriano. Fino al 1997 gli è stato vietato di entrare in Siria in seguito all’esilio del padre Mohamed, membro del Movimento nazionalista arabo. Con lo scoppio della rivolta siriana contro il regime di Bashar al-Assad nel marzo 2011, Hamadi diventa un attivista per i diritti umani e un importante punto di riferimento per la causa siriana in Italia. Per Add Editore ha pubblicato "La felicità araba. Storia della mia famiglia e della rivoluzione siriana", "Esilio dalla Siria. Una lotta contro l'indifferenza" e il recente "La nostra Siria grande come il mondo" scritto con il padre Mohamed. Nel libro, due generazioni si parlano e raccontano, riscoprendo un dialogo che non sempre e? stato facile: diversi i percorsi, le ansia, le aspirazioni. Avventurosa e sorprendente la vita di Mohamed che per molto tempo ha nascosto al figlio cio? che ha subito nelle carceri siriane, riflessiva e impegnata quella di Shady.
Marta Serafini, giornalista, è al «Corriere della Sera» dal 2007 per cui si occupa di terrorismo e relazioni internazionali. Nel 2016 ha fatto parte della commissione indipendente di Palazzo Chigi sul fenomeno della radicalizzazione e dell’estremismo jihadista in Italia. In precedenza ha lavorato in televisione a Le invasioni barbariche (La7), e in radio. Nel 2012 con altre giornaliste del «Corriere» e della «27 esima Ora», il blog dedicato alle questioni di genere, ha partecipato a un’inchiesta collettiva sulla violenza sulle donne da cui è nato il libro Questo non è amore (Marsilio). Per il «Corriere della Sera» nel 2015 ha pubblicato Maria Giulia che divenne Fatima. Per Solferino, nel 2020, è uscito "L’ombra del nemico. Un storia del terrorismo islamista".
Operazione Colomba nasce nel 1992 dal desiderio di alcuni volontari e obiettori di coscienza della Comunità Papa Giovanni XXIII, di vivere concretamente la nonviolenza in zone di guerra. Operazione Colomba è un progetto aperto a tutte quelle persone, credenti e non credenti, che vogliono sperimentare con la propria vita che la nonviolenza è l'unica via per ottenere una Pace vera, fondata sulla verità, la giustizia, il perdono e la riconciliazione.
La rassegna web Sette meno dieci è promossa dalle realtà salentine Diffondiamo Idee di Valore, Conversazioni sul futuro, Io non l’ho interrotta e Coolclub con il sostegno della Regione Puglia nel Programma Straordinario 2020 in materia di Cultura e Spettacolo e, tramite il Teatro Pubblico Pugliese, nella programmazione Custodiamo la cultura in Puglia.