Torre Chianca, presentazione del libro “Alla ricerca di un cuore”
Sarà una serata all’insegna del cuore, della creatività e della comunicazione, quella che si terrà a Torre Chianca stasera presso la sede dell’associazione onlus “Marina di Torre Chianca”.
La protagonista di "Alla ricerca di un cuore" è la ventenne Elisa, ignara di una tragedia che ha avvolto il passato e il cuore della sua famiglia. Cosa accade nella vita di una persona quando la sua quotidianità è scossa all'improvviso da una scoperta sconvolgente, in maniera violenta e irreversibile? Una volta aperto, il vaso di Pandora di questo dramma, apparentemente dimenticato ma ancora vivo e lacerante nei pensieri dei suoi genitori, non la abbandonerà più, costringendola ad attivarsi per trovare la verità. Un romanzo scorrevole, intrigante, in cui le ambientazioni si alternano e si intrecciano, ma spicca su tutte l'immagine di una Lecce bella e austera, accogliente e silenziosa, crudele custode di segreti inconfessabili. "Alla ricerca di un cuore" è un libro in cui a parlare sono le emozioni, artefici, nel bene e nel male, del destino di tutti i personaggi. Lo stile narrativo, fresco e lineare, rende la trama, già di per sé complessa e ben costruita, ancora più coinvolgente: un punto di partenza perfetto per l'esordio letterario della giovane autrice. Ad introdurre la presentazione sarà Vincenzo Corona di Korema Associati.
Dalla comunicazione narrativa alla comunicazione persuasiva: è questa la sottile linea divisoria che sancirà il passaggio alla seconda parte della serata.
In un'era tecnologica che ruota attorno ai media digitali, è sotto gli occhi di tutti il ruolo di primo piano ricoperto dalla televisione, che ha saputo portare, soprattutto nella seconda metà del secolo scorso, emozioni, informazioni e cultura in tutte le case. In questo processo evolutivo, che ha fatto anche da collante per la diffusione e la standardizzazione della lingua italiana, il Carosello è stato una delle punte di diamante del nuovo modello di comunicazione che di lì a poco sarebbe diventato dominante: quello pubblicitario.
Ad accompagnarci nei meandri di questa importante invenzione della Rai sarà Franco Liuzzi, Professore universitario a contratto del Laboratorio di tecniche di marketing e comunicazione al Corso di laurea in Scienze della comunicazione nell'Università di Bari e Direttore di Moscabianca Srl.
Carosello è stato per il bel Paese un grande laboratorio durato dal 1957 al 1977, vent'anni nel corso dei quali sono stati prodotti circa 42mila spot; suddiviso in due parti, la prima costituita da una scenetta o una canzone e la seconda da un codino pubblicitario, è stata un'esperienza unica e, almeno nella struttura, tipicamente italiana.
La conferenza spettacolo racconta letteralmente la storia di un'esperienza attraverso slides animate commentate dal docente e corredate di inserti filmati in grado di contribuire ad inquadrare un'epoca segnata da eventi anche tragici: l'unica interruzione, nel 1969, si ebbe infatti in occasione della strage di Piazza Fontana.
Il racconto di Carosello si muove lungo i fronti della creatività con una specifica attenzione a mettere in relazione l'impegno profuso in un Paese in cui l'eccesso di vincoli e l'assenza di tecnologie sofisticate inducevano gli operatori a produrre un oggettivo sforzo per inseguire soluzioni a volte geniali ed altre volte meno significative. Un'Italia diversa, ricca di fermenti industriali e culturali, è quella che emerge dal grande ritratto delineato dall'evoluzione dello "spettacolo pubblicitario", perché più che di spot si trattava di uno spettacolo creativo frutto di artigianato puro.
«Raccontare storie è una scoperta importante per chi ritiene di voler trasferire considerazioni ad altri -, afferma il prof. Liuzzi. - Le mie storie mi piace raccontarle nel corso di quelle che chiamo conferenze-spettacolo. I temi afferiscono alla storia della televisione, della pubblicità, dell'animazione, del quiz. Sono narrazioni che consentono di avere la visione della trasformazione del nostro Paese a cominciare dagli anni 50».
«Volevamo organizzare un evento culturale che potesse abbracciare interessi ed età differenti - spiega il presidente dell'associazione, Francesco Mazzo -. Per questo ci è sembrato ideale accostare la presentazione di un libro scritto da una giovane scrittrice esordiente alla conferenza-spettacolo sulla storia del Carosello ideata e realizzata dal prof. Liuzzi, per avere una visione a 360° delle molteplici potenzialità della comunicazione».