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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cultura

Terzapagina. "Adiafora", l'esordio discografico della giovane Antonella Chionna

È in distribuzione in Italia e all'estero in 400 punti vendita il disco della cantante tarantina prodotto dall'etichetta salentina Dodicilune: sette composizioni originali della 23enne e due cover, tra cui l'omaggio a Piero Ciampi

LECCE - È in distribuzione in Italia e all'estero da Ird in circa 400 punti vendita e nei maggiori store on line "Adiafora", esordio discografico della giovane cantante Antonella Chionna, prodotto dall’etichetta salentina Dodicilune. Sette composizioni originali della ventitreenne tarantina e due cover (lo standard Round Midnight e Non so più niente di Piero Ciampi) eseguite da Marco Tamburini (tromba, flicorno), Alessandro Leo (sax baritono e soprano), Antonio Palazzo (piano), Camillo Pace (contrabbasso) e Max Ingrosso (batteria).

Adiafora, si legge sul sito della Treccani, è un termine di origine greca usato dai cinici e dagli stoici per indicare ciò che lascia l'animo assolutamente indifferente. Risponde all'ideale del saggio chi considera tali tutte le cose, all'infuori dell'unico bene, che è la virtù, o dell'unico male, che è il vizio (Diogene Laerzio, VI, 104).

“Sfrutto il concetto di adiaforià per contrasto, attraverso un rovesciamento di significato”, sottolinea la cantante e autrice. “Adiaforie sono le cose indifferenti ovvero tutte quelle cose con le quali o senza non si modificherebbe la predisposizione alla virtù al fare bene. Per me fare bene vuol dire essere liberi attraverso un processo di ricerca e indipendenza e nonostante i buoni propositi, reputiamo indifferenti proprio quelle cose che invece determinano i nostri destini, potere, denaro, ribalta sociale, attenzione. Tutti i miei protagonisti, le mie creature”, precisa l’autrice “partono benissimo sulla carta ma muoiono a poco a poco schiacchiate proprio dalle cose che credono di aver appeso al chiodo ma che tornano a scandire l’umana clessidra. Io sono una di quelle creature”.

Il cd si apre con un breve Prologo che “cerco di sfruttare alla maniera greca. Con una variante sostanziale non introduco bensì cerco di districare in partenza una situazione già in crisi, irrisolvibile ecco perché lo chiamo (apo mechane theos ovvero deus ex machina). È un ambiente possibile, quasi un presagio, per me è innovativo, mi piace”, precisa l’autrice. Antidoto di luna romanza, un gioco metaforico titolo-personificazione luna e libro (romanze sono le lingue neolatine di idioma comune).

Fuga dai giardini di Lamarck è la storia di una fuga appunto, la nostra fuga emancipata. Il cuore nel boccale è tratta dall’omonima poesia di Nazim Hikmet che parla della visita di un uomo dal medico. Samba della vestale racconta, in chiave ironica, la storia di una vestale, appunto, che s’invaghisce di un soldato e per questo viene murata viva, pratica abbastanza comune ai tempi. Karìnina è il ritratto della scena del suicidio di Anna Karenina, protagonista del romanzo di Lev Tolstoj. Completano l’album la title track strumentale, Round midnight, uno degli standard più noti ed eseguiti in assoluto, composto da Thelonious Monk, Cootie Williams e Bernie Hanighen, e Non so più niente del cantautore livornese Piero Ciampi.

La tarantina Antonella Chionna, classe 1990, non ancora adolescente inizia lo studio del canto con la vocalist Connie Valentini. Intraprende lo studio del pianoforte col maestro Donato Fumarolachionna-2. Laureanda presso il conservatorio di musica "Nino Rota" di Monopoli sotto la guida di Gianna Montecalvo e Gianni Lenoci. Perfeziona la tecnica jazzistica sotto la guida della jazz vocalist Judy Niemack presso l'università di Berlino.

Nel 2011 è tra i primi cinque studenti vincitori di una borsa di studio per un Intensive programm organizzato dalla Yasar University di Smirne (Turchia), qui ha la possibilità di seguire corsi di approfondimento sulla prassi storico-musicale con docenti di fama internazionale. Nel 2013 inizia il Corso di diploma accademico II livello in Musica jazz presso conservatorio di musica "Nino Rota" di Monopoli. Collabora nel 2010 con i Saxanphone Quartet al progetto "Ho rapito Santa Claus" e fonda nel 2011 il duo jazz Geranium Lake con il pianista Giacomo Grassi che si avvarrà, in seguito, della preziosa partecipazione di Alessandro Leo ai sassofoni.

Nel 2011 inizia la sua collaborazione con i Bemolla Ensamble (formazione che si propone come esperienza artistico-laboratoriale, in cui la migliore tradizione del jazz diventa terreno per l'esplorazione di nuovi linguaggi, la base su cui imbastire nuove trame, intrecci armonici, atmosfere più che mai attuali), Cool Train, Antonella Chionna & Alessandro Leo duo. Nel 2012 ha pubblicato il suo primo libro "Epifanie baritonali" edito da Lupo editore.

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