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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cultura

Terzapagina. "Fisico & Politico": Luca Carboni festeggia trent'anni di carriera

Talentuoso e malinconico, il cantautore bolognese pubblica un album celebrativo con 12 brani, tra cui tre inediti (uno scritto da Ligabue) e duetti con Battiato, Jovanotti, Elisa, Fabri Fibra. Ed è già secondo in classifica

Bologna - Trent'anni di carriera, tra musica e malinconia. E una dose di sottrazione. Luca Carboni festeggia questo traguardo con una raccolta di alcuni dei suoi brani più noti, riarrangiati, remixati e arricchiti dai duetti con amici e colleghi. Si chiama "Fisico & Politico": non un album nuovo, ma una sorta di manifesto tra passato ed attualità, con gli occhi del cantautore bolognese, fissati sul mondo.

Dagli esordi con i Teobaldi Rock, ne è passata di strada: quel cantante dall'aspetto trasandato e lo sguardo perso nel vuoto, tipico dei telefilm americani, ha vissuto tante vite, scalando le classifiche tra gli anni Ottanta e i primi Novanta, e regalandosi spesso e volentieri stasi e latitanze dalle scene musicali, come a volersi smarcare e defilare dalla voglia di successo ad ogni costo. Il suo percorso musicale ne ha risentito, tra luci e ombre, e quella sensazione di un talento che non si è saputo esprimere nella sua pienezza. Certo, di tracce positive ne ha lasciate, nonostante una pigrizia artistica evidente. 

Il suo primo album "... intanto Dustin Hoffmann non sbaglia un film" fu la rivelazione del 1984, grazie ad Mtv e alle preziose collaborazioni di un numero uno come Lucio Dalla, di Ron e di Gaetano Curreri, voce degli Stadio, e tra gli autori migliori di Vasco Rossi.  Successi, tormentoni, brani generazionali, "fisici bestiali" e "farfalline", racconti di disagi e fughe al mare, hanno segnato la sua storia, prima della svolta più "minimalista" a metà degli anni Novanta e il ritiro tra i colli bolognesi.

Trent'anni dopo, Carboni ha il pizzetto bianco, ma sempre quello sguardo leggermente socchiuso come un marchio di fabbrica, e si regala una retrospettiva con dodici brani (di cui tre inediti) dove trova una compagnia del calibro di Franco Battiato, Alice, Miguel Bosé, Cesare Cremonini, Samuele Bersani, Elisa, Jovanotti, Biagio Antonacci, Tiziano Ferro e Fabri Fibra. Sono stati proprio gli ospiti a scegliere i brani da cantare.

Ne esce un album ricco di spunti, che riveste pezzi del passato in maniera interessante come accade in "Farfallina" (col ritorno in campo di una voce suggestiva come quella di Alice), in "Silvia lo sai"cover disco-2 cantata con Battiato  o in "Vieni a vivere con me" insieme ad Elisa. Calibrata la scelta di Cremonini per "Mare mare" e Jovanotti "Ci vuole un fisico bestiale". Però, il duetto più intrigante sembra "Gli autobus di notte" con Samuele Bersani.

Tra gli inediti, la traccia "Fisico & politico", scritta e cantata con Fabri  Fibra, che dà il titolo all'album e che sembra coniugare i contrasti dell'attualità con la doppia anima musicale del cantautore felsineo, da sempre estimatore del rap. C'è poi la ballata "Dimentica", l'ultima canzone firmata Carboni. Chiude la cerchia degli inediti, l'album con maggiore spessore, "C'è sempre una canzone", scritta da Luciano Ligabue.

Registrato tra Milano e Los Angeles, ha una buona qualità, anche se appare evidente l'idea celebrativa. C'è, però, una coerenza nella cifra stilistica, quella, cioè, che rende Carboni un autore dall'anima fortemente malinconia. Il pubblico sembra apprezzare questa raccolta, che, nel giro di pochi giorni dalla sua uscita, ha raggiunto la seconda posizione degli album più venduti in Italia.

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