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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura

Terzapagina. "Una lunga trattativa": quando non basta la verità giudiziaria

Il libro di Giovanni Fasanella, edito da Chiarelettere, si addentra nel mare di accuse e veleni che continuano ad inquinare i processi sulla negoziazione Stato-mafia, con particolare riferimento alle morti di Falcone e Borsellino

Non basta la verità giudiziaria. Nel mare di accuse e veleni che continuano a inquinare i processi in corso sulla trattativa Stato-mafia, con particolare riferimento alle morti di Falcone e Borsellino, e che hanno addirittura coinvolto indirettamente il presidente della Repubblica, è necessario provare a spostare il nostro angolo visuale e fare un passo indietro. Questo ed altro ancora sono presenti in "Una lunga trattativa", il libro di Giovanni Fasanella, edito da Chiarelettere.

La storia viene in aiuto per capire che cosa sta succedendo. La partita è troppo grossa perché possa rimanere nelle aule di un tribunale. In gioco è la Repubblica italiana, il nostro Stato. Entrambi nati con l’appoggio fondamentale della mafia. L’autore spiega come e perché. Dalla vittoriosa cavalcata di Garibaldi aiutato dai picciotti siciliani durante la spedizione del 1860 agli omicidi impuniti d’inizio secolo che contaminano il tessuto economico-finanziario, all’alleanza col fascismo che si limitò a contrastare la manovalanza armata.

Poi il patto di sangue con gli angloamericani nel 1943 per indirizzare la pace, seguito dagli omicidi e dalle stragi del dopoguerra perché la sinistra non avesse il sopravvento al Sud, fino alle tragiche vicende oggetto degli attuali processi. Difficile ammetterlo, però è così: la mafia è stata una risorsa decisiva per lo Stato italiano sin dai suoi albori unitari offrendo appoggio anche militare a chi vigilava sul controllo “democratico” del paese e talora a chi sosteneva veri e propri disegni eversivi.

La magistratura non ce la può fare da sola a spaccare questa crosta spessa di bugie, inganni e depistaggi pilotati. In nome della pace e di una ragione che di Stato ha ben poco. Una pace insanguinata. Per la difesa di interessi internazionali, per il controllo del Mediterraneo. Una partita a scacchi che ci vede di volta in volta spettatori fragili e passivi, collaboratori interessati o eroi coraggiosi, fino alla morte.

Giovanni Fasanella è giornalista, documentarista e sceneggiatore. È autore di molti libri d’inchiesta sulla storia segreta italiana. Fra i più recenti: Intrigo internazionale (con Rosario Priore, Chiarelettere 2010), 1861. La storia del Risorgimento che non c'è sui libri di storia (con Antonella Grippo, Sperling & Kupfer 2010), Il Golpe inglese (con Mario J. Cereghino, Chiarelettere 2011), Ad alto rischio (con Mario Mori, Mondadori 2011), Intrighi d'Italia (con Antonella Grippo, Sperling & Kupfer 2012).

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