Leggere dovrebbe essere per ogni bambino un piacere, una fonte di spunti, di idee e riflessioni, uno svago al quale ricorrere quotidianamente, ma, purtroppo non è sempre così. Tra TV, smartphone, Nintendo e playstation, la lettura viene vista solo come un obbligo scolastico. Mentre è frequente vedere ragazzi con un cellulare di ultima generazione tra le mani, intenti a giocare o a chattare sui social network, è raro che un bambino si interessi volontariamente alla lettura di un libro.

I genitori dell'Istituto Comprensivo di Tuglie, preso atto di questa realtà, hanno organizzato nei giorni scorsi una festa- evento molto particolare per i loro figli, con lo scopo prioritario di accrescere in loro l'interesse alla lettura.

La festa, dal tema "Primavera del libro", si è svolta nei giorni scorsi e ha visto coinvolti tantissimi bambini accompagnati da altrettanti genitori. La manifestazione è stata animata dall'associazione "Amici della Biblioteca", che svolgono attività di volontariato presso la biblioteca comunale F.T.Gnoni di Tuglie. I "grandi", in un'aula appositamente allestita, hanno creato la "stanza della lettura" e letto ai più piccoli delle filastrocche, delle storie, dei racconti di vario genere.

Ad animare l'evento, durato un pomeriggio intero, vi erano anche delle mamme vestite da "fate", che ballavano e donavano palloncini. Oltre alla lettura c'è stato spazio anche per il teatro: gli alunni che frequentano la scuola di teatro della compagnia "Calandra", preparati da Daniela Manna, si sono infatti esibiti con successo nella interpretazione de "Il mago di Oz".

Un aspetto particolare della manifestazione è stato lo scambio dei libri. Più di 70 alunni hanno infatti ceduto gratuitamente al proprio amico un libro che avevano già letto, per riceverne un altro in cambio. "E' stata una manifestazione ben riuscita grazie ai genitori che, nell'organizzarla, hanno curato ogni minimo dettaglio e ci tengo a ringraziarli pubblicamente, ha dichiarato il dirigente Marino Campa. Lo scopo dell'evento era quello di invogliare i bambini alla lettura, coinvolgendoli e facendo scoprire loro che leggere vuol dire aprire la mente perchè con la lettura qualsiasi pensiero diventa più ricco e fantasioso. Leggere vuol dire anche immedesimarsi nei personaggi, aiutando i bambini a sognare".

"La manifestazione ha avuto un tale successo, che siamo sicuri di riproporla anche l'anno prossimo", ha commentato Francesco Merenda, presidente del consiglio d'istituto.