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Cultura

Vent'anni di politica nelle maschere della Guzzanti

Attrice è un'acuta osservatrice della realtà, dalla quale trae ispirazione per i suoi spettacoli. Piazza Libertini a Lecce, sabato 17 settembre, alle 21, sarà la location del suo spettacolo

LECCE - Attrice, regista, autrice, Sabina Guzzanti è un'acuta osservatrice della realtà, dalla quale trae ispirazione per i suoi spettacoli e le sue imitazioni. Piazza Libertini a Lecce, sabato 17 settembre, alle 21, sarà la cornice che accoglierà l'artista romana che, dopo la positiva esperienza del 'Villipendio Tour', porta in scena con le sue straordinarie capacità mutanti, per proporre un recital affollato di personaggi.

La data leccese di Sabina Guzzanti sarà unica tappa pugliese del suo spettacolo nella storica cornice di piazza Libertini, già sede di altri prestigiosi appuntamenti di spettacolo nel capoluogo salentino. L'esibizione della Guzzanti arricchisce ulteriormente il calendario degli eventi proposto dalla città di Lecce per la stagione estiva 2011.

La Pagano Movement, così come precedentemente annunciato, ha voluto riproporre per tutti gli estimatori di Sabina Guzzanti, lo spettacolo già precedentemente annunciato lo scorso mese di luglio a Gallipoli, e rinviato per motivi non riconducibili all'agenzia.

Sull'onda dell'entusiasmo referendario che sembra aver ridestato l'Italia dopo anni di torpore, Sabina Guzzanti torna in scena per riproporre, lei spera per l'ultima volta, un excursus tra le persone e i personaggi che hanno animato (si fa per dire) la vita politica e civile di quest'ultimo ventennio.

I ricordi e gli aneddoti, personali e pubblici, raccolti negli oltre vent'anni di carriera da Sabina Guzzanti, intessendosi con le maschere e le parodie che l'hanno resa popolare al pubblico televisivo ricompongono così la storia recente del nostro Paese e del suo resistibile declino, fino a intravedere una flebile luce alla fine del tunnel.

Certamente il domani non sarà facile e le speranze di un nuovo risorgimento si scontreranno necessariamente con le difficoltà di un'Italia in profonda crisi e tutta da ricostruire, per molti versi simile a quella del secondo Dopoguerra. Di buono c'è che anche la nostra prima Repubblica nacque da un referendum. Sarà arrivato di nuovo il momento di voltare pagina?

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