"Quelle vite meravigliose", il libro di Manuela Iannetti dedicato alle storie della ferrovia Sud Est
Venerdì 30 luglio e domenica 1 agosto 2021 sono in programma le prime due date del tour di presentazione di Quelle vite meravigliose. Storie di donne a Sud-Est, il nuovo libro di Manuela Iannetti, Kurumuny Edizioni 2021.
Venerdì 30 luglio l’appuntamento è alle ore 20 alle presso Masseria Sant’Angelo, in via comunale Sant’Angelo a Corigliano d’Otranto (Le).
Interventi di Manuela Iannetti, autrice, e Simona Negro, psicologa e psicoterapeuta. Modera Giorgia Salicandro, giornalista.
Alle ore 21, cena a base di prodotti tipici a km0 della Masseria sant’Angelo.
L’incontro si svolgerà nel rispetto della normativa anti-Covid. Cena con prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni 3389793329.
Domenica 1 agosto alle ore 19.30 il libro fa tappa a Lecce, negli spazi all’aperto della Biblioteca Bernardini (in piazzetta Carducci) per la rassegna ExtraConvitto.
Dialoga con l’autrice, e con Simona Negro, Mauro Marino, giornalista e promotore culturale.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria. Per info e prenotazioni, 0832 373576.
Quelle vite meravigliose. Storie di donne a Sud-Est
Il Salento è un viaggio. Un viaggio di sole donne, quello raccontato nelle pagine di questo libro, sulla Sud Est, la ferrovia che percorre il Tacco d’Italia fino quasi al Capo di Leuca, un filo di binari che unisce un territorio diffuso e coeso in un passato che traguarda con orgoglio nel presente.
Ogni pugliese e ogni salentino ha nel proprio passato un’avventura percorsa lungo la mitica ferrovia, come in bilico tra sogno e realtà. Ogni lettore troverà nei racconti di Manuela Iannetti
il più profondo e tenace spirito del Sud. Corigliano d’Otranto, Maglie, Tricase, Alessano, Gagliano... non sono solo i nomi delle stazioni della “linea 6” ma un alfabeto di incontri, persone, racconti.
Ogni tappa una storia, ogni storia la voce di una donna: giovane, anziana, adulta, emigrata, immigrata. Al centro della narrazione, sullo sfondo di un paesaggio di ulivi e di terra rossa, ci sono generazioni e identità, le figlie partite e quelle rimaste, le madri per forza e le madri mancate, le ribelli, le tenaci, le resilienti. Ci sono i mariti e il lavoro, l’emancipazione e la lingua antica, il futuro e le tradizioni.
Come quelle rimosse, riscoperte o tramandate da questo mondo femminile operoso e capace, che è evoluto ed evolve in un tempo che cambia, senza rinunciare alla memoria.
Un viaggio vissuto, prima di tutto, dentro la storia di ognuno. Che muta anche, e soprattutto, quando – e quanto più – sembra immobile.
Con un’ Appendice di Simona Negro.
Foto di copertina di Claudia Zanoni, progetto grafico Alberto Giammaruco.
Dal libro:
«Erano trentasette i chilometri che dividevano – o meglio collegavano – Maglie e Gagliano del Capo, ultima propaggine urbana raggiunta dai binari della Sud Est, la ferrovia del tacco d’Italia.
A governare il movimento, un’automotrice diesel Ad-34, con il nome impresso a lettere bianche sulla livrea rossa del frontale e tutto intorno un quieto blu.
Un vagone, due vagoni, tre vagoni accompagnavano con lenta compostezza il viaggio dei passeggeri, ondulando bagagli e corpi lungo i binari che correvano per massicciate e campi d’ulivo.
Sessantotto sedili nell’automotrice, settantotto nelle rimorchiate, come con precisione desueta si indicavano le sedute in questo mondo semovibile e sferragliante.
Le diciassette file bifronti accoglievano i passeggeri con sedili di pelle bruna – oggi si direbbe marrone Rocky Road o Emperador. Inferno estivo per chi ci si appoggiava, rifugio rigido per chi ci si accoccolava d’inverno».
Manuela Iannetti (Torino, 1976). Dalla carta al digitale, dall’editoria alla progettazione culturale, il suo mestiere è sempre stato dalla parte delle parole, a contatto con la produzione di contenuti, l’elaborazione di progetti e la gestione di prodotti culturali. Dal 2018 si occupa della direzione operativa di Archivissima, il primo Festival italiano dedicato agli archivi storici, che coinvolge ogni anno – grazie al format nazionale La Notte degli Archivi – centinaia di realtà culturali dislocate nelle diverse regioni italiane.
In passato è stata la coordinatrice del settore editoriale dell’agenzia di comunicazione Alicubi, collaborando con le principali case editrici italiane nel confezionamento di prodotti editoriali di reference e non. In seguito, come consulente free lance, ha collaborato con diverse realtà associative legate al mondo della cultura (Sapori Reclusi, Artifizio) e della promozione sociale (Next Level) divenendo poi consulente aziendale di diverse realtà per la produzione di contenuti specializzati (A Capo Agency, Promemoria).
I suoi articoli sono comparsi su «Globalist.it», la syndication di siti e giornalisti indipendenti che fa capo al «Sole 24Ore», sulla la rivista letteraria «Il colophon», sul blog di viaggio The Travelogue e su «Enne», il magazine del Polo del ‘900 di Torino. Ha pubblicato la raccolta di racconti Boris e lo strano caso del maiale giallo (2016) e il reportage narrativo Claroquesí. Cartoline dalla rivoluzione (2018), entrambi per Antonio Tombolini Editore.
In allegato trovate la scheda editoriale, la copertina del libro e le locandine dei due eventi. Per ulteriori informazioni, interviste all'autrice e per ricevere una copia cartacea o pdf del libro (per recensioni) non esitate a contattarmi.