“Work in Progress(o). Per un Lavoro Accessibile”
“Work in Progress(o). Per un Lavoro Accessibile”. Incontro organizzato da Emanuela Orlando e Guido Scopece (Candidati al Consiglio comunale nella Lista Sveglia Lecce)
Sabato 13 aprile alle 17.30 presso Caffè Valentino Spa (Lecce, Zona Industriale) si parlerà di lavoro accessibile. Dopo il workshop "Verso una città accessibile. Facciamo rete per il P.E.B.A.", Sveglia Lecce torna a parlare di accessibilità, per affrontare, ora, la questione dell'integrazione lavorativa delle persone con disabilità. Attraverso questo incontro organizzato da Emanuela Orlando (Sveglia Lecce, Referente Verso una città accessibile) e Guido Scopece (Pscicologo del Lavoro, Psicoterapeuta, Presidente dell’Associazione Gli Argonauti Onlus) con la collaborazione di Giulia Montefrancesco (Referente Valentino Caffè per il Sociale) si intende estendere il campo d’azione del workshop “Verso una città accessibile”, ponendo l’attenzione sull’importanza di mettere a frutto le abilità differenti, a partire dalla mappatura delle competenze. Interverranno Piergiorgio Provenzano (Avvocato, CdA Handicap e Solidarietà Onlus), Vito Berti (Attivista ENIL Italia), Grazia Turco (Campionessa paralimpica, Utopia Sport), Tony Donno (Esperto di disabilità visiva), Monica Renna (Responsabile accessibilità Glocal tour), Sergio Longo (Psichiatra, OrtoPorto, Componente del Direttivo SlowFood Lecce).
«Una città accessibile è di tutti e per tutti, a partire da questa convinzione, che anima la mia azione dal 2017, ho accolto con molto piacere l’idea di Guido. Le barriere architettoniche non sono le uniche barriere, gli ostacoli economici, sociali, culturali costituiscono anch’essi degli impedimenti alla piena partecipazione, all’autonomia e alla libertà di ciascuno» (Emanuela Orlando).
«Sono cresciuto professionalmente con una visione degli altri come "portatori" di abilità differenti. Ciascuno di noi ne possiede rispetto agli altri. E proprio da quest'idea sono partito per cercare di sviluppare modelli diversi di inserimento lavorativo per le persone con abilità differenti, mettendo da parte l'assistenzialismo e studiando nuove modalità di approccio al lavoro. In pieno accordo con ciò che Emanuela porta avanti da ormai due anni per Lecce, ho colto al balzo l'occasione di poter portare avanti con lei una battaglia per una tematica così importante» (Guido Scopece).