"Ceramiche e cibo nel Salento" con l'archeologa Ida Blattmann D'Amelj a Martano

MARTANO - Ritorna al Centro Culturale to Kalòn dell'associazione Itaca Min Fars Hus, in via Marconi 28 a Martano (Lecce) Mercoledì 15 Marzo 2023 alle ore 18.30, la Prof.ssa Ida Blattmann D'Amelj, archeologa e storica dell'arte, con una lectio di eccezionale valore storico e culturale: Ceramiche e cibo nel Salento tra Medioevo e Età Moderna.

Studiosa del Salento archeologico da oltre un trentennio e specialista in ceramiche medievali, Ida Blattmann, laureata all'Università di Bari e specializzata in Archeologia Classica e Medievale presso la Scuola di specializzazione dell'Università del Salento, già docente di Storia dell'Arte presso il Liceo classico Palmieri di Lecce, è stata archeologa sul campo sin dagli anni Ottanta, partecipando a varie campagne archeologiche con le Università di Bari, di Lecce e la Sorbona di Parigi.
Ha pubblicato numerose ricerche e articoli scientifici su volumi specialistici e riviste delle Università, dei Musei e delle Sovrintendenze della Puglia.
Ida Blattmann d'Amelj, esperta di ceramica medievale, si è occupata anche di ceramica moderna pubblicando alcune affascinanti collezioni private di maiolica di Laterza e di Grottaglie.
Collabora con il Museo "Sigismondo Castromediano" di Lecce e con il Museo della Ceramica di Cutrofiano, presso il quale ha pubblicato nel 2022, insieme agli studiosi Marco Leo Imperiale e Salvatore Matteo, il prezioso volume "Cutrofiano comunità della ceramica", di cui parlerà agli amici di tò Kalòn.

Un incontro da non perdere in cui la Prof.ssa Blattmann offrirà una lectio accurata su uno degli aspetti più inediti e meno studiati dell'archeologia salentina: il rapporto tra il cibo e le ceramiche che lo hanno contenuto. Un rapporto usuale, ma spesso trascurato, come si pone oggi allo sguardo dell'archeologa che coglie le connessioni e le rivelazioni più nascoste, che appartengono alla nostra storia.

Suggestioni conoscitive guidate dallo studio e dalla competenza della Prof.ssa Blattmann, che gli amici di tò Kalòn già hanno incontrato lo scorso anno.