Le residenze autunnali e primaverili di Domus con le artiste Zianni, Antignani e Terracino
GALATINA - In partenza a settembre e fino giugno 2023 Domus Artist Residency_In Residence, un programma di residenza di studio e ricerca per artisti, curatori e ricercatori presso la sede di Domus, a Galatina, nel Salento.
I partecipanti alla residenza di settembre ed ottobre, selezionati nel mese di agosto attraverso una call pubblica, saranno accolti a Galatina a lavorare per un periodo di un mese ad un progetto in linea con le tematiche di ricerca di DOMUS Artist Residency.
Fondata nel 2019 e interamente dedicata al Mediterraneo, DOMUS, residenza internazionale per l'arte contemporanea e la ricerca, attiva tutto l’anno, si caratterizza per un approccio trasversale, inclusivo ed eco-femminista alle questioni di genere, all'ambiente e ai flussi migratori.
A pochi passi dalla Basilica di Santa Caterina, nel dedalo bianco di viuzze della città antica, attraversando uno dei caratteristici “archi”, si scorge la sede di DOMUS, una dimora storica e dalla struttura e colori tipici delle antiche case salentine e densa di vicende famigliari. La residenza utilizza i suoi spazi come luogo di condivisione, creazione di processi e dialogo, con la partecipazione di ospiti e partner internazionali. La Puglia e il suo territorio, nel cuore del Mediterraneo, rappresentano un campo di osservazione rilevante per analizzare le relazioni di cura e potere sotto il prisma della vulnerabilità umana e dell’ecologia:
• Il fenomeno del tarantismo: una pratica locale, un rituale di guarigione rivolto principalmente alle donne presumibilmente morse dalla tarantola (fenomeno scomparso, ma ancora ampiamente studiato).
• Il dramma degli ulivi salentini colpiti dal disseccamento rapido, CoDiRo, a causa della proliferazione del batterio Xylella Fastidiosa (comparso intorno al 2013). Migliaia di ulivi sono disseccati o morti, lo spettacolo di un paesaggio desolante e tragico si impone agli occhi degli abitanti della ragione e ai passanti o turisti.
Dopo l'edizione 2021 di Dialoghi sul Mediterraneo I The Last Supper Project, e le attività dell’estate 2022 con “PERFORM(HER)”, il programma In_Residence, da settembre a giugno, invita artisti, curatori e ricercatori in scienze umane e sociali a sviluppare la loro ricerca e produzione sui territori del Sud e del Mediterraneo, incrociando le loro pratiche e discipline.
FEDERICA ZIANNI ARTISTA RESIDENTE IN SETTEMBRE
Federica Zianni si laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, in scultura. Vi torna nel 2022 con l'incarico di docente di Tecniche di Fonderia. Nel 2022 espone le sue opere a Milano in una mostra personale alla Manuel Zoia Gallery. È finalista all'Exibart Prize e al Premio Arte a cura di Cairo Editore, la cui mostra avrà luogo al Palazzo Reale di Milano.
Zianni ragiona sul concetto di defamirializzazione, con interventi site specific, strettamente legati all'ambiente circostante, e in linea con la sua ricerca artistica attuale. Il progetto Innesti Artificiali prevede degli interventi site specific all'interno di Domus e anche esternamente: bozzoli intrecciati con materiali artificiali, forme ambigue e paradossali che abiteranno gli alberi e le rovine come funghi o parassiti, per attivare paradossi visivi e concettuali. “I bozzoli sono un elemento centrale nella mia ricerca artistica in quanto ne racchiudono due elementi cardini: il paradosso e l’intreccio. Inoltre, formalizzano la necessità di esternare un sentimento di irrequietudine. Se da un lato queste forme paradossali si presentano come archetipi di rinascita, con rimandi all’ovulazione e all’attesa che qualcosa di schiuda, dall’altro lato la scultura resta muta ed immobile, imprigionata in materiali inerti che esprimono rassegnazione e impossibilità di cambiamento.”
ARTISTI IN RESIDENZA NEI PROSSIMI MESI
Teresa Antignani (1991) si laurea in pittura a Brera con Alberto Garutti e prosegue i suoi studi in sociologia a Roma; Vive e Lavora tra Milano e la provincia di Caserta focalizzandosi su temi di natura socio-politica. Sara Terracciano (1990) si trasferisce a Napoli nel 2016 dove consegue il biennio specialistico in fotografia e dove inizia il suo primo progetto a lungo termine nel Rione Sanità: InSanity Faire. Ha imparato a riconoscere la luce fotografando i corpi delle donne di quartiere, nel tempo il suo lavoro ha preso corpo cercando in un'immagine la capacità di invitare al racconto di sé.
Mariateresa Antignani e Sara Terracciano lavoreranno sulla loro attuale ricerca artistica e sulla loro proposta progettuale: Martyrion è un progetto nato nel sud Italia per raccontare l'abuso dei territori da parte delle multinazionali e della politica corrotta. Dal 2020 Teresa Antignani e Sara Terracciano sono in pellegrinaggio lungo le cattedrali del profitto e del sovrasfruttamento industriale dei territori. Martyrion è un progetto corale, performativo, fotografico ed espositivo che abbraccia la visione eco-femminista delle realtà territoriali di lotta da cui raccoglie verità e testimonianze. In continuità con la visione che ha consentito l'unione tra Martyrion e le realtà territoriali, Galatina diventerà una delle tappe del tour Martyrion, per realizzare una versione di Sant'Agata che si posiziona di fronte allo stabilimento COLACEM presente nell'area industriale di Galatina.
Per maggiori informazioni sui progetti di residenza, sui servizi, su come candidarsi per le residenze di primavera e discutere le proposte, scrivere a contact@domus-artistresidency.com
Approfondimenti: https://www.domus-artistresidency.com/