Echi danteschi e onirismo fiammingo, viaggio immersivo con Francesco Danieli a Martano
MARTANO - Al centro tò Kalòn dell’associazione Itaca Min Fars Hus proseguono gli incontri di grande spessore culturale voluti e curati da Anna Stomeo e Paolo Protopapa all'insegna della bellezza della conoscenza.
Venerdì 31 marzo, alle ore 18.30 a Martano, in via Marconi 28, lectio di Francesco Danieli, teologo, storico dell'arte e iconologo di fama internazionale, autore del volume "Echi danteschi e onirismo fiammingo in un dipinto di Donato Antonio d'Orlando (1562-1622)". Un libro pubblicato per le Edizioni Universitarie Romane nel 2022 con la presentazione dell'italianista Lucia Caputo e il contributo al vasto apparato fotografico di Luigi Nico.
L'evento sarà di grande interesse e suggestione per gli amici di tò Kalòn, che saranno guidati dal professor Danieli in un'esperienza sensoriale in 4D, un viaggio immersivo unico e travolgente letteralmente "dentro" un dipinto del XVII secolo: la pala d'altare dell'Immacolata Concezione, custodita nell'insigne collegiata di Galatone (Lecce), dipinta ad olio su tela nei primi anni del Seicento dal pittore neretino Donato Antonio D'Orlando (1562-1622). Un esempio particolarmente pregevole e interessante di Arte Sacra Salentina che si apre a molteplici e inattese interpretazioni non solo per le eccezionali competenze iconologiche di Danieli, che sa guardare con attenzione e profondità 'oltre' e 'accanto' alle immagini, ma per la bellezza delle figure che si stagliano sulla tela secondo una progressione insieme cronologica e cromatica, carica di significati evocativi.
Protagonista indiscusso della tela è Dante Alighieri con la sua immortale Commedia, la cui eco giunge dal Medioevo al sec. XVII piena di richiami e sollecitazioni non solo storici e culturali, ma etico-religiosi e quasi misterici. Una densa e avvolgente atmosfera esoterica che l'autore squarcia per noi con sapienza teologica e storica, aprendoci scenari inattesi.
Dante è il tramite di un percorso artistico ed estetico che si snoda da Galatone all'estremo lembo dell'Europa moderna fino ai Paesi Bassi del pittore fiammingo Hieronymus Bosch, grande anima pittorica europea tanto onirica e visionaria, quanto razionale e determinata nella costruzione di un mondo nuovo e polifonico quale quello del Seicento barocco ed europeo. Tra i due pittori nasce un'inedita empatia e collaborazione a distanza, favorita indirettamente dalla committenza dei feudatari neretini Squarciafico, originari di Genova, aperti e sensibili alle sollecitazioni dell'arte europea.
Questioni teologiche, dispute religiose, sinceri e popolari sentimenti religiosi, pregiudizi e interpretazioni figurali e simboliche si intersecano in un prisma di narrazioni e di implicazioni affascinanti, nessuna delle quali sfugge all'occhio attento e colto di Francesco Danieli, autore di una ventina di monografie storico-artistiche e cultore della materia, per oltre un decennio, di Storia sociale dei Media all'Unisalento.
Francesco Danieli è già noto, come storico, agli amici di tò Kalòn per le sue conferenze sulla tradizione etno-antropologica salentina (che torneranno anche quest'anno, nel prossimo mese di aprile). Con questa lectio, raffinata ed accurata, Danieli offre un'occasione davvero irripetibile di visione conoscitiva e di arricchimento interiore. Un appuntamento da non mancare, per volare alto in un'esperienza sensoriale e spirituale di rara bellezza.