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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Einaudi super, Notte della Taranta incanta il Salento

Bagno di folla per un'edizione memorabile. Eccellente la direzione di Ludovico Einaudi, spettacolari le perfomance degli ospiti stranieri. La magica notte chiude un'estate di successo a Melpignano

MELPIGNANO - Il sole è tramontato da poco e la notte non si è ancora impossessata del piazzale dell'ex convento degli agostiniani, ma la musica non può aspettare; non possono attendere oltre le decine di migliaia di salentini e i turisti che alla spicciolata sono arrivati a Melpignano, in macchina ma soprattutto in treno e in autobus, per la tredicesima edizione della Notte della Taranta.

L'organizzazione è eccellente, oltre un decennio di esperienza insegna a limare anche i dettagli. L'ordine dello spettacolo è rigorosamente prestabilito, il programma studiato nei dettagli, non resta che lasciarsi andare. Primi sul palco gli anziani cantori, quelli che suonano da una vita e che anni fa, quando la Notte della Taranta si avviluppava in una spirale di gigantismo, probabilmente storcevano il naso davanti al rischio di assistere inermi alla trasformazione di un patrimonio culturale in una merce da esibire a uso e consumo di una massa in cerca di evasione a costo zero.

La direzione affidata a Ludovico Einaudi, sobrio e concreto nella sua conduzione, è stata una scelta inappuntabile che ha riconciliato la Notte della Taranta con la sua vera dimensione, sempre al confine tra cultura della tradizione musicale e contaminazione con nuovi generi. Nessun big italiano, spazio ai Sud Sound System - che di questa terra sono un pezzo di storia e di coscienza critica - e a ospiti stranieri quasi di nicchia: si va dalle voci incantevoli di Dulce Pontes e Savina Yannatou ai ritmi indiavolati dei Tarafs De Haïdouks e dei Tambours du Burundi. Un' edizione con budget ridotto rispetto al passato ma con una forza trascinante che coinvolge il pubblico senza soluzione di continuità. E che si colloca tra le migliori della oramai lunga storia di questo evento che ha cambiato gli usi e i costumi dell'estate salentina

A differenza degli altri anni, protagonisti della scena sono anche i danzatori che ballano sul palco principale e sui due laterali, dando una forma elegante al ritmo incalzante dei brani. Dietro il palco, nell'area ospiti, la solita parata di vip con qualche presenza da segnalare: William Defoe, Stefania Rocca, David Cossin (il percussionista di Sting). Il Salento continua dunque a fare proseliti, grazie al cuore della sua gente e al fascino della sua tradizione, aperta al mondo come un ponte lanciato oltre gli ostacoli. E' forse questo il segreto di una terra che, nonostante le sue contraddizioni e i colpevoli ritardi sull'orologio del mondo, sa farsi amare come poche.

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