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“Tutti dentro”, il filosofo Galimberti nei 5 giorni del Festival dell’Inclusione culturale

Partirà il prossimo 16 dicembre e durerà fino al 20 la prima edizione dell’appuntamento che si terrà presso le Manifatture Knos, a Lecce. Si parlerà del tema della povertà educativa e culturale, come mancanza di crescita. Tra gli ospiti, anche il famoso autore di saggi

Lecce – Al via la prima edizione di “Tutti Dentro. Festival dell’inclusione culturale”, cinque giorni di workshop, laboratori, eventi presso le Manifatture Knos, dedicati al tema della povertà educativa e culturale: da una parte la povertà come mancanza di opportunità di crescita culturale per alcuni bambini, e quindi di competenze e di speranze per il futuro. Dall’altra come fragilità di valori, relazioni fluide e assenza di cura, personale e sociale. Per quest’ultimo motivo, ospite d’eccezione della conferenza stampa,  prevista per il 16 dicembre, è il filosofo e scrittore Umberto Galimberti, autore di numerosi saggi tra cui “L’ospite inquietante”, che interverrà sul tema “L'educazione dei giovani nell'epoca del nichilismo”.

Una riflessione di ampio respiro, quindi, per allargare la base conoscitiva da cui partire per sviluppare risposte concrete a questo fenomeno. Alle riflessioni e ai dati, infatti, seguirà la presentazione di tre buone prassi nazionali e internazionali quali esempi concreti di progetti e politiche culturali inclusive. “L'Art pour grandir”, programma educativo e artistico originale per far acquisire ai bambini e ai giovani parigini familiarità con i luoghi della cultura; “Favole filosofiche”, progetto realizzato dalla fondazione Teatro Ragazzi e Giovani onlus di Torino per cercare di avvicinare bambini e ragazzi alla filosofia attraverso le favole, i racconti e il teatro e, infine, “MusicaInGioco”, iniziativa realizzata in Puglia dall'omonima associazione che fa della musica uno strumento educativo. In concomitanza alla conferenza, la Biblioteca Interculturale del Salento organizzerà laboratori di lettura e costruzione di storie per bambini.

In apertura della conferenza sarà proiettato "Coltiviamo cultura", lo spot realizzato da Hermes Mangialardo, un breve racconto animato per ribadire lo spirito del Festival: la cultura come “coltura”, capacità e possibilità di coltivare se stessi, la relazione con gli altri e con il territorio, rispettando il naturale tempo della crescita. Graphic & motion designer autore di numerose cortometraggi e videoclip, Mangialardo è fresco di premiazione per il suo “Frontiers”, vincitore del primo premio della seconda edizione di “Fammi Vedere” il concorso organizzato dal Consiglio Italiano per i Rifugiati con il sostegno Mediterranean Hope.

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