Il centro culturale Carmelo Bene di Veglie e la sua attività
VEGLIE - Il 22 aprile scorso è stato fondato a Veglie il centro culturale "Carmelo Bene". L'obiettivo era e sarà di ridare slancio ad una località rimasta per troppo tempo ferma o comunque con azioni poco incisive a riguardo. La questione non è tanto legata alla presenza o meno di entità presenti sul territorio in grado di cimentarsi in questo ambito ma piuttosto sulla qualità e la quantità delle iniziative che queste sono state finora in grado di proporre. Non abbiamo la pretesa di essere superiori a chicchessia ma l'impressione è che a Veglie le iniziative in ambito culturale rimangano troppo relegate ad una nicchia di persone e che non riescano a rivestire una popolarità e un coinvolgimento concreto e costante della popolazione ivi residente.
Forse perché c'è la convinzione in alcuni promotori che, quando si parla di cultura, bisogna per forza di cose volare alto mentre invece sarebbe fondamentale aprirla a tutti coloro che hanno voglia e capacità di esprimersi nei tanti modi di cui ogni essere umano può disporre. Ecco, è questo che ha voluto e intende essere il Centro Culturale che è stato recentemente aperto a Veglie. Un luogo di aggregazione, di incontri e di valorizzazione delle diversità attraverso molteplici iniziative che finora hanno spaziato e intendono estendersi in vari ambiti: laboratori creativi (pittura, disegno, ritrattistica, ec...), attività per disabili, corsi di formazione e linguistici (inglese, francese, tedesco, spagnolo e italiano per stranieri), giochi di società, attività di sviluppo della persona (discipline orientali, percorsi sensoriali, ecc...), concorsi, tornei e conferenze su vari temi, promozione di prodotti e di attività locali, iniziative ricreative e di accoglienza nel settore turistico e tanto altro.
Si tratta di un Centro che ha come slogan identificativo quello delle "3 C", con "C" che sta per "Conoscenza, Confronto, Condivisione", perché è dall'unione di questi tre concetti che possiamo trovare notevoli occasioni di crescita sia sul piano personale che comunitario. Vogliamo essere inclusivi e non avere nessuna caratteristica esclusiva ed è per questo motivo che il Centro ha inteso essere fin dall'inizio un'entità in cui tutti i vegliesi (e non solo) possano identificarsi e ritrovarsi. Quindi al di là del portavoce ufficiale (ruolo che al momento ho l'onore di ricoprire) non vi sono organi dirigenziali e/o gerarchici. Intendiamo affermare e ampliare il nostro progetto sulla gratuità e sull'offerta libera in relazione alle iniziative che vengono proposte e realizzate all'interno ma anche all'esterno del Centro, proprio per assicurare quell'inclusività di cui ho accennato poc'anzi.
Di conseguenza non viene richiesto nessun tesseramento e ci impegniamo sempre affinché un massimo di persone possano partecipare alle iniziative che andiamo di volta in volta a presentare senza vincolarci al raggiungimento di un qualsiasi risultato finanziario. Questo perché è nella partecipazione che si cresce e se si intende davvero realizzare un progetto così nobile e positivo, deve per forza di cose essere aperta a tutti. Allo stato attuale e in poco tempo, possiamo dire di avere compiuto un percorso dagli esiti molto positivi e alquanto insperati. Di conseguenza proseguiremo sulla strada finora intrapresa augurandoci di ottenere ulteriori soddisfazioni e di entità maggiori rispetto a quelle avute ad oggi. Aspettiamo quindi con gioia e con un grande sorriso di accogliervi nel Centro Culturale e di aprire un nuovo e bellissimo percorso di crescita per tutti noi, vegliesi e non. Prof. Yvan Rettore Portavoce ufficiale Centro Carmelo Bene di Veglie