rotate-mobile
Eventi

Il Gal Serre Salentine apre le porte alla memoria

Con il taglio del nastro e lo spettacolo “via” si inaugura il museo-laboratorio dell’emigrazione

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

Il GAL Serre Salentine apre le porte alla memoria e lo fa inaugurando il "Museo-Laboratorio dell'Emigrazione delle Serre Salentine". Il taglio del nastro - alla presenza del Presidente del GAL Serre Salentine Francesco Pacella e del Direttore Alessia Ferreri, di istituzioni, di autorità, di associazioni di emigranti e associazioni di Pugliesi nel Mondo - è fissato per domenica 27 settembre 2015, alle ore 18.00, presso Palazzo D'Ippolito a Racale (Le).

Il "Museo-Laboratorio dell'Emigrazione delle Serre Salentine" è realizzato nell'ambito del Progetto di Cooperazione Interterritoriale "Pugliesi nel Mondo" che ha l'obiettivo di promuovere i prodotti e i valori identitari del territorio del GAL fra gli emigranti. Infatti, i "Pugliesi nel Mondo" rappresentano una componente essenziale della società regionale ed una risorsa da attivare al fine di rafforzare i legami con i paesi ospitanti. Su questa premessa il Progetto di Cooperazione ha costruito e consolidato reti di collaborazione, di cooperazione e di scambio tra i sistemi socioeconomici e culturali regionali con le comunità di pugliesi nel mondo promuovendo, allo stesso tempo, l'immagine della Puglia, e delle Serre Salentine quindi, all'estero.

Il Museo-Laboratorio dell'Emigrazione delle Serre Salentine è il luogo del recupero della memoria storico-culturale dell'emigrazione della popolazione appartenente ai comuni di Alezio, Alliste, Casarano, Collepasso, Galatone, Gallipoli, Matino, Melissano, Neviano, Parabita, Racale, Sannicola, Taviano, Tuglie, nel corso della loro storia, coinvolti da questo fenomeno che ha influito profondamente sulla realtà economico, sociale e culturale dell'intero territorio e dei suoi abitanti.

Il Museo-Laboratorio, quindi, è uno spazio vivo e dinamico che favorisce la conoscenza e la comprensione del fenomeno migratorio, soprattutto per le giovani generazioni, da implementare nel tempo con attività di ricerca e di animazione. All'interno del Museo-Laboratorio si conosce la storia del fenomeno migratorio delle Serre Salentine, si possono visionare materiali fotografici, cartacei e di piccola oggettistica e si può partecipare ad attività di animazione. Il Laboratorio è altresì "Nodo Locale" della Rete Regionale del Progetto "Pugliesi nel Mondo" creata con il supporto del Servizio Pugliesi nel Mondo della Regione Puglia per la ricerca di documenti e materiali sull'emigrazione pugliese.

Dopo il taglio del nastro, la manifestazione si sposta in Piazza San Sebastiano, a Racale, dove, per le ore 19.30, ha inizio lo spettacolo teatrale "Via", di Fabrizio Saccomanno e Stefano De Santis con Fabrizio Saccomanno e Sara Bevilacqua che racconta la grande e dolorosa emigrazione degli italiani che andarono a lavorare nelle miniere di carbone in Belgio. Racconta, inoltre, l'Italia del Dopoguerra, gli accordi tra la nascente Repubblica Italiana ed il Belgio, il viaggio nei treni rinchiusi come bestie, il duro lavoro in miniera, la tragedia di Marcinelle. Il lavoro è stato scritto a partire dalle proprie memorie familiari. Le storie raccontate dai nonni e dai genitori sono state ritrovate nelle parole delle vedove e dei minatori tornati in Italia, raccolte in un lavoro sul campo di interviste che offrono una ricostruzione aguzza e inflessibile di quella vicenda.

Per maggiori informazioni: www.emigrantiserresalentine.it

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Gal Serre Salentine apre le porte alla memoria

LeccePrima è in caricamento