L’arte finisce “a processo”. Una mostra permanente sbarca in tribunale
Le opere riguardano il tema della giustizia, rappresentato dagli allievi dell’Accademia di Belle arti
LECCE – L’arte va a “processo”. Venerdì prossimo, alle 12,30, sarà inaugurata una mostra permanente nelle aule del tribunale civile di via Brenta, a cura dell’Accademia delle belle arti di Lecce. L’obiettivo è quello di aprirsi al dialogo e nei confronti delle istituzioni e delle realtà attive sul territorio si coniuga, nella costruzione dell’evento. La convinzione, da parte degli organizzatori, è che l’itinerario artistico non sia soltanto a disposizione dei giudici, degli avvocati e degli operatori, ma che possa appartenere a Lecce e ai suoi cittadini.
L’iniziativa raccoglie i lavori dei giovani artisti - allievi ed ex allievi dell’Accademia di belle arti leccese - che si sono cimentati in una lettura, riproposizione ed interpretazione, legata al loro sentire e alla loro sensibilità, dell’idea di Giustizia.
Parte dal 2014 con il contributo dell’ex dDirettore del Museo “Sigismondo Castromediano”, Tonino Cassiano, ormai scomparso, che ha curato la raccolta e l’allestimento delle opere poi donate al tribunale e attualmente esposte. Una descrizione critica dei lavori dei giovani artisti è stata formulata da Lorenzo Madaro, mentre la veste grafica e le immagini sono state realizzate con il coordinamento di Giuseppe Bolognini e la collaborazione di Danilo Ricciato.