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Fiori, profumi e colori per l’integrazione: l’Infiorata di Patù con i migranti

Sabato 2 giugno e domenica 3, nel piccolo borgo del Capo di Leuca, saranno allestiti enormi tappeti di fiori. Prenderanno parte i richiedenti asilo, ospiti dei progetti Sprar

PATU’ - Fiori, profumi e colori, ma anche integrazione e senso di apparenza a una comunità. La città di Patù si prepara ad accogliere la quinta edizione della famosa "Infiorata del Corpus Domini". La notte di sabato 2 giugno e per l'intera giornata di domenica 3, il piccolo paese del sud Salento si trasformerà in una straordinaria opera d'arte naturale, un meraviglioso tappeto di fiori, erbe e piante colorate, rigorosamente raccolti nei campi.

Nata con l’intento di unire ancora di più la comunità religiosa locale, l'Infiorata è diventata terreno fertile per far incontrare culture diverse. A dare il proprio contributo e supporto alla popolazione locale, quest'anno ci saranno anche le ragazze e i ragazzi richiedenti asilo, ospiti nei progetti Sprar di Patù gestiti da Arci Lecce. Una due giorni di festa che abbatte i confini e le differenze; un evento religioso che guarda alla fede cattolica aprendosi a tutte le religioni, diventando momento di scambio e incontro. La volontà delle ragazze e dei ragazzi, ospiti del progetto Sprar di Patù, di dare il proprio contributo all'organizzazione - insieme ad altri richiedenti asilo delle strutture presenti nel sud Salento (da Gagliano del Capo a Salve, da Castrignano del Capo ad Alessano) - è andata oltre la propria fede, visto che alcuni di essi sono di religione musulmana e questo è il periodo del Ramadan.

"Anche quest’anno rimarremo fedeli a ciò che ormai è diventato tradizione. Riusciremo a superare le differenze, i rancori e le invidie che puntuali si ripresentano, perché l’Infiorata per noi è soprattutto questo: “Riuscire a costruire la Comunione tra di noi”, consapevoli che è dalla Comunione che si generano i frutti più belli», sono le parole di don Gianluigi Marzo della Parrocchia San Michele Arcangelo di Patù. Un lavoro di squadra, minuzioso, studiato nei minimi dettagli, che dalla raccolta alla selezione dei fiori rende questa festa unica nel suo genere, la più grande nel meridione con i suoi oltre mille metri quadrati di tappeti floreali. Appuntamento la sera del 2 giugno per la creazione finale dei disegni ornamentali e domenica dalla mattina per ammirare tutto il fascino dell'infiorata. 

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