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La chiesa di Santa Maria di Vereto mostra il suo gioiello: l'affresco restaurato

Il prestigioso dipinto di Patù, raffigurante San Paolo dei Serpenti, sarà nuovamente visibile al pubblico, da venerdì 29

PATU’ – Patù riavrà uno dei propri gioielli. Venerdì 29 giugno, infatti, la restituzione al pubblico della chiesetta di Santa Maria di Vereto e dell’affresco di San Paolo dei serpenti sarà celebrata con un convegno e un concerto con musica e danze nel giorno della festa del Santo. Organizzato dal Comune di Patù e da Terra Archeorete del Mediterraneo, in collaborazione con l'associazione Diotimart, l’evento è inserito nel programma della sesta edizione della rassegna FolkBooks, diretta da Vincenzo e Antonio Santoro, finanziata dal "Programma straordinario annuale in materia di spettacolo" della Regione Puglia.

Su iniziativa dell’amministrazione comunale di Patù, Arci Terra di Mezzo, Arci Terra Archeorete del Mediterraneo e la collaborazione delle associazioni di Patù, della Parrocchia San Michele Arcangelo e della Fondazione Città Italia di Roma, sarà finalmente restituita alla pubblica fruizione la chiesetta di Santa Maria di Vereto. L’edificio, una cappella rurale in un luogo di particolare pregio storico e paesaggistico del Capo di Leuca, all’interno dell’area archeologica dell’antica città messapica di Vereto, riveste particolare importanza perché custodisce uno straordinario e originalissimo affresco, probabilmente tardo cinquecentesco, che attesta il culto popolare di San Paolo come guaritore dai morsi velenosi dei serpenti e di altri animali striscianti - tutti rappresentati nel dipinto intorno alla figura del Santo, a comporre un singolare bestiario de venenis - secondo una tradizione bimillenaria, che, per vie tortuose e complesse, si collega nel Salento anche al fenomeno del tarantismo. Intorno all’edificio e alla preziosa icona, che si trovavano in una condizione di estremo degrado, si è sviluppata negli ultimi anni una significativa mobilitazione di cittadini e di studiosi, che hanno sollecitato una azione di salvaguardia.

A partire dalle 17,15,  ritrovo e visita guidata alla chiesa di Vereto e alle aree circostanti a cura di Arci Terra Archeorete del Mediterraneo. Poco dopo,  alle 18, l’intervento di Andrea Erroi, restauratore del dipinto murale, che racconterà i nuovi dettagli legati a San Paolo dei Serpenti. Inoltre, alle 19, incontro pubblico di presentazione dei lavori di risanamento della chiesa di Vereto e di restauro del dipinto e discussione sulle prospettive di valorizzazione e fruizione con la partecipazione di Antonio De Marco (Arci Terra Archeorete del Mediterraneo), Gabriele Abaterusso (sindaco di Patù), Vincenzo Santoro (responsabile del Dipartimento cultura e turismo Anci), Ledo Prato (segretario generale Fondazione Città Italia Roma) e Loredana Capone (assessora all'industria turistica e culturale della Regione Puglia). Subito dopo la visita guidata nella chiesa e nelle zone circostanti e l'aperitivo con vino locale e pane cotto al forno a legna, olio extra vergine di oliva di Patù e pomodorini di Morciano, al via la musica e le danze con Antonio Calsolaro, Trio dei Musici di Patù, Maristella Martella e Compagnia Tarantarte, Roberto Chiga, Luca Buccarella, Massimiliano De Marco, Lamberto Probo, Donatello Pisanello. Il cantautore e chitarrista Canio Loguercio e l'organettista Alessandro d’Alessandro presenteranno, inoltre, i brani del disco "Canti, ballate e ipocondrie d’ammore" (Targa Tenco 2017 come “Miglior album in dialetto").

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