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Sabato, 20 Aprile 2024
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Monumento all’umanità migrante, domenica la presentazione

S'inaugura domenica 29 gennaio l'opera d'arte contemporanea tratta dalla trasformazione del relitto della Kater I Rades in monumento alla memoria nel porto di Otranto. Prima dell'evento, una conferenza sul senso del progetto

OTRANTO - È tutto pronto ad Otranto per uno dei principali eventi del ventennale dei primi sbarchi albanesi in Puglia. Il progetto “L’Approdo. Opera per l’umanità migrante” trova la sua concretizzazione domenica 29 gennaio, con la presentazione nell’area Fabbriche del porto della scultura ideata dall’artista greco, Costas Varotsos.

L’idea progettuale prevede che il relitto della motovedetta albanese Kater I Rades, protagonista della “strage del venerdì santo”, nella quale, il 28 marzo 1997, morirono 81 persone, riprenda idealmente il proprio viaggio per trasformarsi in un’opera monumentale dedicata alla memoria di tutti i migranti morti in mare.

L’idea, promossa dall’associazione umanitaria Integra Onlus, dalla volontà dei parenti delle vittime, dalla sensibilità di vari enti, è confluita nella proposta dell’istituto di culture mediterranee della Provincia di Lecce di trasformare la Kater in un monumento per tutti i migranti morti in mare, da situare nella cornice del porto di Otranto.

Per l’occasione, Varotsos ha accettato la sfida di creare un monumento all’umanità migrante partendo dal relitto. Il maestro greco è stato affiancato da cinque giovani selezionati dalla Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo, organizzata a Salonicco, ai quali si aggiungeranno un artista greco, un albanese e un italiano. Il progetto artistico internazionale è stato ideato dalla cooperativa Artemisia, in media partner con la Copeam.

L'inaugurazione sarà anticipata da una conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto “Residenza internazionale per il contemporaneo e le migrazioni” presso il castello aragonese, alle 10.30. All’appuntamento interverranno il sindaco di Otranto, Luciano Cariddi, l’assessore alle politiche giovanili della Regione Puglia, Nicola Fratoianni, il presidente dell’Istituto di culture mediterranee della Provincia di Lecce, Luigi De Luca, il direttore della Biennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo, Luigi Ratclif, il segretario generale della Copeam, Alessandra Paradisi.




 

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