"Aspettando l'arca": mostra di Vittorio Tapparini
Si intitola “Aspettando l’Arca” la personale di pittura del maestro Vittorio TAPPARINI che torna a Lecce, presso Raphael ’78 Art Time, in via Imbriani 28 dal 1 al 24 novembre torna ad esporre a Lecce con le sue tele più pop e colorate l’artista leccese Vittorio Tapparini: la sua personale di pittura “Aspettando l’Arca” che raccoglie alcuni ultimi lavori si aprirà il 1° novembre alle 20, presso i locali dello storico Bar Raphael ’78 (zona Mazzini), e resterà aperta ogni giorno sino al 24 novembre 2018.
Il messaggio di queste opere, ricche di visioni di un mondo colorato, di uomini e donne in un viaggio ostinato verso una vita ridondante di cuori e stelle, è tutto racchiuso nel titolo della mostra scelto dall’artista: “Aspettando l’Arca” è un chiaro invito alla speranza, all’arrivo di un’epoca migliore in cui credere.
Tapparini crede che dall’arte si possa ricominciare a colorare il futuro, e lui lo sta facendo già da qualche anno con le ultime collezioni di opere in olio su tela che sono un elogio al desiderio, all’utopia e alla ricostruzione di sogni da cui ripartire. Infatti “aspettare l’Arca” significa credere che nulla è perduto, significa credere in una salvezza possibile, cioè in quell’inversione di marcia che renderà l’uomo più umano, la società più a immagine della nostra migliore coscienza.
C’è nell’idea di attesa l’elogio del pensiero lento, e nelle opere in mostra è evidente una staticità che anima anche iconografie legate al movimento, all’andare in vespa, in moto, in bicicletta e sul cavallo a dondolo. I tempi in questa poetica sono finalmente dilatati, e per questo sono stati definiti ‘eretici’ in un mondo intorno che corre inutilmente.
L’Arca attesa è un piccolo mondo nuovo senza muri e frontiere, in cui saremo costretti a convivere tutti insieme pacificamente, stimolati ad imparare amarci con tutte le nostre differenze.
In questa esposizione leccese il maestro Tapparini, dopo i successi della personale che si è svolta a Santa Caterina di Nardò tra luglio e agosto, torna nella sua città e in particolare negli spazi che lo hanno visto crescere. Il Bar Raphael ’78 (anche prestigiosa galleria contemporanea denominata “Art Time”) è infatti un luogo di ritrovo storico di chi è vissuto a Lecce e in particolare di chi negli anni Ottanta aveva vent’anni, o poco meno o poco più.
La prima movida leccese, cominciata in quel decennio, è fortemente legata a questo storico locale. Quello di Tapparini sarà quindi un vero ritorno a casa, con le sue opere sospese tra surrealismo e pop che raccontano molto di una generazione intera che non ha mai smesso di sognare.
E che ancora “aspetta” l’arrivo dell’Arca. La personale di pittura del maestro leccese, ancora una volta ospitata in un bellissimo contenitore privato, dice molto sull’indisponibilità in città dei tanti luoghi pubblici destinati a manifestazioni artistiche che restano vuoti.