"Diario corale": mostra d'arte a Galatina
LAMBERTO PIGNOTTI, INVENTORE DELLA POESIA VISIVA, IN MOSTRA A GALATINA
“La poesia non nasce dalla poesia, nasce dalla cultura, nella relazione e nella società” (Pignotti, 1962)
Sabato 1 settembre, alle ore 20.00, presso il Polo Bibliomuseale di Galatina sarà inaugurata la mostra "Diario corale" con una breve presentazione del libro che nasce da essa "Diario Corale 1962-2015", Edizioni Milella, di Lamberto Pignotti.
L’evento organizzato dal Polo Bibliomuseale con il patrocinio del Comune di Galatina e curato da Salvatore Luperto, Direttore artistico del Museo, e Anna Panareo curatrice d'arte, anticipa La Méntion Spéciale Fondazione Bonotto, che sarà conferita quest'anno al poeta visivo Lamberto Pignotti in occasione del PRIX LITTÉRAIRE BERNARD HEIDSIECK, il 6 settembre p.v., nel CENTRE POMPIDOU di Parigi.
La Mostra "Diario Corale" raccoglie un corpus di immagini prelevate dai quotidiani nazionali degli ultimi cinquant’anni, sulle quali, Lamberto Pignotti, annota la data dell’evento immortalato e la sua firma. La carrellata di frammenti della recente storia italiana ed internazionale diventa così un itinerario che fonde grandi avvenimenti epocali ad episodi apparentemente insignificanti della quotidianità, rovesciando gerarchie della storiografia tradizionale e punti di vista.
Lamberto Pignotti negli anni ’60, agli albori della neonata società delle comunicazioni, sperimenta e sviluppa una nuova forma di poesia che vede fondersi insieme immagine e parola, dando vita a un’opera assolutamente nuova; un’opera che contamina tutti i sensi della percezione, che utilizza tutte le possibilità offerte dai mass media per costruire un nuovo linguaggio. L’intuizione travalica nell’immediato i confini dell’Italia diventando tendenza internazionale.
Nel 1963 fa parte del Gruppo 63 insieme con Edoardo Sanguineti, Umberto Eco, Achille Bonito Oliva, Luciano Anceschi, Nanni Balestrini e a molti altri critici e studiosi, tutti animati dal desiderio di sperimentare nuove forme di espressione, rompendo con gli schemi tradizionali. Pignotti nello stesso anno, a Firenze, fonda con Eugenio Miccini, il Gruppo 70 la cui ricerca poetica si concentra sulle scelte linguistiche ed estetiche della Poesia Visiva.
La Poesia verbovisiva del Gruppo 70, se da un lato denuncia la cultura di massa e la sua alienazione, dall’altro è realizzata utilizzando proprio gli strumenti della cultura tecnologica e massmediale: il segno iconico (l’immagine) e il segno verbale (la parola) non sono più universi semantici distinti ma trovano una forma di equilibrio complementare. Alla ricerca poetica sperimentale, Pignotti, affianca la denuncia politica dei sistemi di potere, smascherando le trappole, le bugie, i tranelli della società della comunicazione di massa.
Incontro ore 20,00 Palazzo Zeffirino Rizzelli - p.zza Alighieri 51 - presso la Biblioteca Siciliani per un cocktail e una breve presentazione del libro che nasce dalle opere di Lamberto Pignotti, per poi visitare la mostra allestita presso il Museo Cavoti. Ingresso libero. Palazzo Zeffirino Rizzelli,