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“Il Filo d’Oriente”. La pittura di Milva Chemello ospitata a “Le Costantine”

Stasera al via la mostra personale dell’artista vicentina di nascita, ma salentina di adozione, influenzata dall’Oriente. Oltre cinquanta lavori in esposizione fino al 31 agosto, con i manufatti realizzati dalle tessitrici

UGGIANO LA CHIESA - L’estremo Oriente – rifugio del cuore per l’artista Milva Chemello - ha ispirato gli oltre cinquanta lavori in esposizione presso la fondazione “Le Costantine” di Casamasella, dal 28 luglio al 31 agosto 2012.

La mostra “Il Filo d’Oriente” fonde opere nate dalla creatività e dall’estro della pittrice  - vicentina di nascita e salentina di adozione, che ha una vera e propria passione per il mondo orientale - con i manufatti realizzati dalle mani esperte delle tessitrici della fondazione, che con dedizione intrecciano filati e colori.

Si tratta di dipinti a olio di grandi dimensioni o più piccoli, alcuni su fondo di carta “stropicciata”, che ricrea l’effetto del tessuto batik: fiori tropicali e ricordi di templi a Singapore; teste di Budda e Apsaras (ninfe dei boschi a guardia dei templi) della Cambogia; bellissime danzatrici di Bali; il tempio indonesiano di Borobudur. E poi statue in carta macerata su piedistallo, che riproducono le teste dei re della Cambogia in meditazione o le Apsaras. Colori vivaci e solari.

Milva, nata vicino Venezia, città marinara legata all’Oriente, ha vissuto e girovagato per lungo tempo sulle orme di Marco Polo. L’esposizione diventa un viaggio immaginario, che fa rivivere al visitatore il fascino, i misteri, le suggestioni e la magia di quel mondo, verso cui l’artista ha un’attrazione fatale e che deve continuamente rinnovare. Tornare in quei luoghi significa  meditare, contemplare, ritrovare nei volti della gente, nelle loro tradizioni e storie la sua vera e intima identità.

Accanto alle opere di Milva Chemello sono esposti i capolavori del laboratorio di tessitura artigianale, nati dal sapiente intreccio di fili e cordicelle, da un attento ordire di stoffe e tele con telai a quattro licci: i preziosi manufatti riprendono tradizioni del passato e antiche tecniche di tessitura.

La mostra resta aperta fino al 31 agosto, è visitabile dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20 (con ingresso gratuito). L’artista è presente nel pomeriggio. Inaugurazione sabato 28 luglio, ore 20.30.

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