Mostra d'arte "Antonio Fuortes (1884-1958) ingegnere artista" a Lecce
RUFFANO/LECCE - A 140 anni dalla nascita dell’artista e ingegnere ruffanese Antonio Fuortes (Ruffano 1884 – Milano 1958), al MUST di Lecce lo si ricorda con una mostra antologica che vede l’esposizione di dipinti, xilografie, materiale documentario e fotografico inerente questo geniale ed eclettico personaggio.
Accanto all’attività ingegneristica, Antonio Fuortes, infatti, ha da sempre coltivato la sua grande passione per la pittura: una notevole e interessante produzione che vede la raffigurazione di suggestivi paesaggi, nature morte, ritratti e scene di vita contadina e cittadina.
La mostra, a cura di Stefano Tanisi, è allestita presso il MUST Off Gallery in via Degli Ammirati 11 a Lecce. L’esposizione itinerante, organizzata dall’Associazione Diciottesimomeridiano, ente gestore della Pinacoteca comunale di Ruffano, è patrocinata dal Comune di Lecce e dal Comune di Ruffano.
Un’iniziativa che ha il merito di riportare all’attenzione un artista di talento.
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Nella serata di inaugurazione di venerdì 23 febbraio 2024, ore 18.00, interverranno:
- Dott.ssa Fabiana Cicirillo - Assessore alla Cultura Comune di Lecce
- Dott.ssa Pamela Daniele - Assessore alla Cultura Comune di Ruffano
- Dott. Stefano Tanisi - curatore della mostra
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Antonio Fuortes nasce a Ruffano il 13 marzo 1884 nel Palazzo Pinto-Pizzolante. Fu il primogenito di sei figli di Gioacchino (1848-1930) di Giuliano del Capo e Teresa Pizzolante (1859-1921) di Ruffano.
Dopo la prima formazione al Collegio Argento di Lecce, nel 1908, a 24 anni, in Belgio a Liegi, consegue la laurea in Ingegneria Elettrotecnica con lode.
Tornato in Italia si dedica al cantiere dell’Acquedotto Pugliese. Negli anni ‘10 firma diversi saggi contenuti in delle riviste scientifiche: “La Lampada a filamento metallico” (1911), “Calcolo del diametro più economico di una condotta forzata”(1912), “Moderni trasporti di energia a grandi distanze” (1913), “La telegrafia senza fili” (1913), “L’organizzazione scientifica delle Officine” (1917), “Come pagherò i miei operai?” (1919).
Nel 1915, con l’avvento della Prima Guerra Mondiale, il Fuortes fu nominato Direttore Generale del Consorzio Pugliese per materiali da guerra.
Negli anni ‘20 si trasferisce a Perugia dove gestisce un’Officina del Gas.
Nel 1926 pubblica sull’importante rivista “Xilografia”, diretta da Francesco Nonni, una serie di xilografie originali stampate in trecento esemplari: Ritratto dell’avv. Paladini, Sant’Angelo (Perugia), Buoi al lavoro, Porta Sant’Angelo (Perugia), Trilussa, Autoritratto, Ritratto del maestro Barbi.
Nel 1929 lo troviamo come Presidente del Circolo Scacchistico Perugino.
Il primo dicembre 1932 Antonio sposa Anita Berlese (1905-1996) a Biella. Nel 1933 nasce Antonio, detto Jony, e due anni dopo anche una bambina di nome Anna Maria Chiara, morta purtroppo a tre anni per una meningite.
Nel 1941 la famiglia si trasferisce a Milano, dove acquista da inglesi una villa a due piani con giardino. I bombardamenti di Milano del 1942 costringono la famiglia Fuortes a spostarsi a Vigevano nella casa paterna di Anita; qui Antonio è nominato preside del locale Istituto Tecnico.
Al termine della guerra il Fuortes volle ritornare a Milano, ma trovò la sua villa occupata per esproprio proletario. Bisogna aspettare il 1953, e dopo una battaglia durata otto anni, il nostro Antonio riprenderà il possesso della casa milanese.
Dalla recente donazione della famiglia del fondo librario del Fuortes alla Biblioteca “G. Comi” di Lucugnano, apprendiamo la sua dedizione per la letteratura italiana a lui coeva: spiccano le prime edizioni del Pascoli e del D’Annunzio, i numerosi volumi con dediche autografe del poeta satirico Trilussa che con il Fuortes instaura un profondo rapporto di stima e amicizia, dell’amico poeta indiano Tagore, premio Nobel a cui il ruffanese dedica un ritratto a matita e ne traduce i “Ricordi” che saranno editi nel 1928 dalla casa editrice Carabba di Lanciano. Altri ripiani sono dedicati alle sue più grandi passioni: tecniche ingegneristiche, manuali sulle tecniche pittoriche, sulla xilografia e scacchi.