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Giovedì, 28 Marzo 2024
Mostre Centro / Viale XXV Luglio

L’universo di Pasolini si “mostra” al Carlo V. Un’escursione tra i lavori del maestro

L'evento-mostra partirà il prossimo 26 giugno e arricchirà il castello leccese di eventi legati al regista, poeta e giornalista scomparso nel 1975. Ogni sabato sono previste proiezioni cinematografiche dei lavori di Pasolini, nell'ambito di un programma di promozione di Lecce Capitale della cultura europea 2019

LECCE  - Dieci giorni ancora e sarà tutto pronto per “L’universo di Pier Paolo Pasolini. Arte e bellezza da Giotto a Patti Smith”. Ma, per carità, non chiamatela mostra. Bensì mostra-evento. Si aprirà il prossimo 26 giugno, presso il castello Carlo V di Lecce e, fino al 2 novembre, sarà visitabile nell’ambito del programma di promozione di Lecce Capitale europea della cultura 2019. L’iniziativa è promossa dal Raggruppamento temporaneo di imprese: Theutra, Oasimed e Novamusa, con il patrocinio del Comune di Lecce, è curata da Gianni Canova, Silvia Borsari e Paola Rampini e ideata da Ventundodici Srl.

All’interno del percorso saranno presenti una selezione di film, fotogrammi accostati alle riproduzioni delle opere citate, libri di poesia e di narrativa, documentazione video, audio e radio, le canzoni scritte da Pasolini e interpretate da Aisha Cerami, figlia del celebre sceneggiatore scomparso lo scorso anno. Non mancheranno le testimonianze della sua carriera pittorica e una raffinata selezione di scatti del fotografo Roberto Villa che ha immortalato il backstage del film “Il fiore delle mille e una notte” seguendo Pasolini durante le riprese.

Ogni sabato verrà proiettato un film, tra quelli citati in mostra.  Si inizia il 28 Giugno alle 20 con Comizi d’amore (1965) e poi con cadenza settimanale si potrà assistere a Mamma Roma (1962); Ro.Go.Pa.G. (1963); Decameron (1971) e Il fiore delle mille e una notte (1975). Sotto il segno della contaminazione pasoliniana cadono tutte le convenzioni storico-artistiche che suddividono le arti dal cinema, la cultura alta da quella popolare e il passato dal contemporaneo. In Pasolini si ricongiungono tutte le arti e si schiudono nuovi ragionamenti e punti di vista alternativi ricchi di una sorprendente immediatezza.

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