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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Idee brillanti e provocatorie: così gli studenti vedono piazza Sant’Oronzo nel 2019

In mostra fino a domenica 25 i progetti dei ragazzi del liceo artistico "Ciardo Pellegrino". C'è anche chi propone di ricoprire l'Anfiteatro, riportando il tempo indietro fino all'Ottocento, o di realizzare un padiglione temporaneo come info-point

LECCE – Ci sono proposte molto interessanti e anche provocatorie tra i 40 elaborati degli studenti del liceo artistico “Ciardo-Pellegrino” di Lecce. Da oggi e fino a domenica prossima i loro lavori su piazza Sant’Oronzo sono in mostra presso il Museo storico.

Al “taglio del nastro”, questa mattina, erano presenti tra gli altri l’assessore all’Urbanistica, Severo Martini, la dirigente scolastica Tiziana Paola Rucco e il direttore artistico di Lecce 2019, Airan Berg. Agli studenti, infatti, è stato chiesto di immaginare una visione della principale piazza cittadina nell’orizzonte temporale che potrebbe vedere Lecce capitale europea della cultura.

Sono stati gli stessi protagonisti dei corsi di Architettura, Scenografia e di Grafica ad illustrare agli ospiti le loro idee per la piazza della, ci auguriamo, futura Capitale Europea della Cultura. Il lavoro che ha portato alla mostra odierna è stato diretto dai docenti Edoardo Colaci, Marcello Rolli, Oronzo Spedicati, Rodolfo Stigliano e Sergio Ventura (coordinatore).

Spedicato Aldo-2Tra le suggestive ipotesi proposte quella di un padiglione temporaneo (in foto), da realizzare nel 2019 dove poter alloggiare il centro informazioni e servizi per i futuri visitatori europei; oppure quella che vorrebbe un anfiteatro ripensato, non solo come sito archeologico, ma come uno spazio da utilizzare quotidianamente. Anche gli allestimenti scenografici, ispirati alle “Città invisibili” di Italo Calvino, sono diventati spunto per ripensare angoli della piazza in equilibrio tra aArchitettura e arte pubblica. Provocatoria l’idea di ricoprire l’Anfiteatro, partendo da una citazione tratta da un articolo di Ernesto Alvino pubblicato nel 1927, per ricomporre l’antica  piazza ottocentesca così come quella di utilizzare i ruderi romani come basamento di moderne architetture così come è stato fatto nel 2010 con il nuovo museo dell'Acropoli di Atene.

Il coordinatore del progetto,  Sergio Ventura, ha posto in evidenza come “nei progetti degli studenti sia sempre presente l'attenzione nei confronti del futuro e della possibilità di creare un legame fecondo tra i segni di un glorioso passato e l'architettura contemporanea, come si addice ad una vera capitale europea della cultura”.

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