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Notte di cultura e sapori alla "Farsura" di Botrugno

Tante novità per l'ottava edizione della manifestazione, in orgine festa dell'estate ed ora "trasferita" a settembre. Tanti i prodotti enogastronomici in piazza Indipendenza a partire dalle 21

A Botrugno è il giorno della "Farsura", la manifestazione di cultura e sapori, giunta alla sua ottava edizione. La "Farsura" era l'antico recipiente, che si metteva sul fuoco, dentro il quale si cucinava ogni genere di pietanza. Promossa dall'amministrazione comunale, con la sinergia dell'assessorato alle Attività produttive e di quello alla Cultura, la Farsura, quest'anno presenta molte novità rispetto alle edizioni precedenti: innanzitutto la collocazione a metà settembre; spiega la scelta l'assessore alle Attività produttive, Antonio Colella: "La Farsura era in origine la festa di chiusura dell'estate. Poi, l'amministrazione, negli ultimi anni, aveva scelto una collocazione diversa, all'inizio della stagione estiva, nel mese di luglio, per una maggiore visibilità turistica. Questioni di opportunità logistiche ci hanno fatto ritenere di riportare, almeno per quest'anno, la manifestazione nella sua collocazione originale di metà settembre".

Altro considerevole cambiamento è lo stesso premio della "Farsura d'oro", che cambia "veste": una nuova preziosa statuetta, realizzata dall'artista locale, Maria Pia Malerba, che non sarà più destinata come in passato allo chef, vincitore della gara di preparazione dei piatti tradizionali, ma piuttosto a chi avrà dato un importante contributo alla valorizzazione culturale dei sapori locali. "Con l'ottenimento della denominazione comunale per il <> e la <> afferma l'assessore Colella- si chiude idealmente un percorso, aperto qualche anno fa, con la scoperta del giornale delle cibarie nell'archivio del Duca Guarini".

Il programma prevede, alle ore 19, un incontro nell'Atrio del Palazzo Marchesale, dove interverranno il sindaco, Silvano Macculi, ed il giornalista televisivo del programma del Tg 2, "Eat Parade", Fabrizio Piacente. Nello stesso contesto, saranno presentate due pubblicazioni: un'opera del giornalista Riccardo Lagorio, che presenzierà all'incontro, ed un ricettario delle pietanze salentine a cura dell'Istituto comprensivo di Botrugno. Alle ore 21, partirà l'attesa esposizione dei prodotti enogastronomici, con la degustazione delle "pietanze della memoria", ossia le principali ricette della tradizione locale. Un ristoratore botrugnese preparerà in tempo reale il "gallo ripieno", che insieme al tortino di melanzane, compone l'apprezzato "menù di Sant'Oronzo".

Piazza Indipendenza, per l'occasione, tornerà ad essere la "Piazza dei sapori", dove il vino, il gusto, i profumi ed i colori racconteranno le ricchezze del luogo e la magia evocativa del Salento. Il cibo e i piatti diventano così mezzi d'identificazione culturale di una terra e promozione a tutto tondo del territorio. La Farsura, dunque, non vuole proporsi semplicemente come itinerario gastronomico, immerso nella piacere della degustazione, ma assumere piuttosto la connotazione di contenitore culturale, dove, addentrandosi nella memoria e nella tradizione, il "sapore" incontra il "sapere", diventando sapienza del conservare.

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