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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Notte in giallo mista a follia: l’arte e la musica riaccendono le strade di Racale

Attacchi d’arte, presentazioni di libri, reading e il concerto finale della big band dei Moka Family. L’appuntamento è per martedì 30 agosto

RACALE – Due eventi si fondono in uno, martedì 30 agosto. L’edizione 2022 della "Notte in Giallo" di Racale, progetto organizzato dalla cooperativa Indisciplinati e dall'amministrazione comunale, quest'anno si tinge oltre che di giallo (con la presentazione del libro "Silenziosi riflessi" di Antonella Tumiano), anche dei colori dell'arte e della musica, presente tra i vicoli del centro storico e nella biblioteca comunale.  È anche previsto un grande concerto in piazza San Sebastiano, alle ore 22,30, dei Moka Family,  big band composta da quattordici istrionici musicisti che, armati di strumenti a fiato, corde vocali e moke musicali, sparano testi riflessivi a ritmo di rock'n'roll sinfonico in un intrinseco gioco scenico-teatrale sospeso tra realtà e immaginazione. 

La Notte in Giallo, sottotitolata quest'anno "l'arte della follia", ha un duplice obiettivo: da un lato far divertire il pubblico, che si troverà tra i vicoli del centro storico musicisti e jubebox letterari con storie per bambini e per adulti, i banchetti del mercatino dell'artigianato, mostre, degustazioni, allestimenti a tema; dall'altro affrontare il tema della follia attraverso l'ascolto e la partecipazione a diverse attività. L'idea è quella di suscitare nel pubblico curiosità verso un tema tanto temuto - la malattia mentale - ma per certi versi anche affascinante, e misterioso.FB_IMG_1661770172089-2

Per parlare di "follia dell'arte" è stato coinvolto Walter Spennato, sociologo e coordinatore della Casa per la Vita Artemide di Racale, che per la "Notte in Giallo. L'arte della follia" ha immaginato diversi progetti, tutti volti a mettere al centro della riflessione pubblica la follia, il tema dell'inclusione sociale delle persone con disagio mentale e quello della lotta allo stigma. Spennato, che non è certamente nuovo a progetti culturali di questo genere, terrà con la polistrumentista Ester Giannelli una conversazione per raccontare i progetti di "terapia emotiva" da lui ideati all'interno della struttura residenziale di Racale, comunità che ospita pazienti psichiatrici cronici.  Inoltre, si potrà assistete ad un reading, con Liliana Putino, Anna Ronga e Cinzia Marinosci, dove la vita e il disagio vissuto da alcuni ospiti di Artemide è stato raccontato in testo manoscritto proprio da Spennato, che ha all'attivo quattro raccolte di racconti. 

Farà seguito un "Attacco d'arte" pubblico, condotto dall'artista salentino Massimo Pasca, considerato uno dei più attivi live panter italiani. Sarà possibile disegnare insieme a lui con degli Uniposca rigorosamente neri su una grande tela e completare l'opera iniziata ad aprile in Artemide, quando su una tela della stessa dimensione gli ospiti della Casa realizzarono un'opera collettiva. Sarà anche possibile ammirare in piazza San Sebastiano i ventitré poster del progetto "Questo non è un poster. Extended version", dove accanto agli autoritratti realizzati dagli ospiti della struttura residenziale, verranno esposti quelli disegnati dalle persone che hanno risposto al contest lanciato ad agosto dal titolo "Questo sono io. Autoritratto emotivo". Un modo affatto originale di fare inclusione sociale e lotta allo stigma attraverso il disegno, attraverso l'arte tutta: che è il modo di fare di Artemide, di Spennato, che dell'arte pubblica ne ha fatto in questi anni il tassello principale con cui comunica verso l'esterno. 

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