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Percorsi. L'arte di Italo Di Tondo e Francesco Pasca alla Bernardini

I due artisti salentini si ritroveranno dal 1 al 10 giugno ad esporre le loro opere nel Museo della Stampa sottolineando la loro amicizia e la comune passione per l'arte

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

LECCE - Si intitola Percorsi (1963-2023) la doppia personale di pittura in programma dal 1 al 10 giugno nelle sale del Polo Biblio Museale di Lecce ex Convitto Palmieri (Lecce piazzetta Carducci) dove gli artisti Italo Di Tondo e Francesco Pasca celebreranno i loro primi sessant’anni di carriera artistica, accomunati dalla passione per l’arte e la sperimentazione.

L’allestimento della mostra, organizzata da Il Raggio Verde edizioni, rivista Arte e Luoghi e associazione culturale Fondo Verri, è a cura di Mauro Marino. In occasione del vernissage della mostra, il 1° giugno ore 19, sarà presentato anche la nuova raccolta di poesie di Francesco Pasca dal titolo “Ex Verbis – metro del tuo tempo”, edito da Il Raggio Verde. Interverrà Antonio Leo vicepresidente della Provincia di Lecce; a seguire gli interventi di Antonietta Fulvio, Mauro Marino, Raffaele Polo. Originario di Castro ma trapiantato ad Ancona, Italo Di Tondo è stato definito dal critico Giovanni Amodio il «pittore delle sovrapposizioni la cui pittura evanescente e nello stesso tempo determinata ottiene splendidi risultati psichedelici».

Scrive il giornalista Raffaele Polo: «Con l'utilizzo sapiente di cromatismi vivaci e, a volte, di inserti materici, Di Tondo ci narra delle sue peregrinazioni, delle sue esperienze, dei luoghi di terra e dell'anima che si sono succeduti nella sua esistenza e vengono inconsciamente filtrati da uno spirito sensibile e attento alla realtà che lo circonda.»

Nato a Sanarica, a pochi passi dalla bizantina Abbazia di Casole, Francesco Pasca pittore architetto di mente matematica, come ama definirsi, ama elaborare immagini e parole contaminate dai linguaggi multimediali con manipolazioni digitali unendo digitale, elaborazione fotografica, collage, stucchi. Nel 1970 collabora alla stesura del manifesto della Singlossia, tema portante per la sua produzione artistica e letteraria. La componente ludica e concettuale - scrive la giornalista Antonietta Fulvio - vanno di pari passo così Francesco Pasca si diverte a creare i suoi Percorsi con reliquie resti avanzi di una ricerca iniziata agli inizi degli anni Sessanta e che continua a vederlo sperimentare ancora oggi con lo stesso entusiasmo e la stessa passione che ha scandito i suoi primi sessant’anni di pittura. La mostra potrà essere visitata dal lunedì al sabato negli orari di apertura della Biblioteca con ingresso libero. L’iniziativa aderisce alla campagna di raccolta fondi “Aiutiamo il bosco ad andare un po’ più in là”, dedicata ai temi della sostenibilità e della riforestazione dei terreni distrutti dal dramma della Xylella, promossa dal Polo Biblio Museale di Lecce e dalla Fondazione Sylva.

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