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Studenti e protagonisti del cambiamento. Polizia e Unicef insieme per la legalità

"Crescere insieme, noi protagonisti del cambiamento" è l'iniziativa che ha coinvolto gli istituti scolastici della provincia. Oggi la premiazione del video che meglio ha rappresentato i valori della tolleranza e del rispetto. Premiati anche gli altri lavori dei ragazzi

LECCE – La polizia di Stato, Unicef e gli istituti scolastici della provincia di Lecce insieme per promuovere l’educazione alla legalità. “Crescere insieme, noi protagonisti del cambiamento” è, infatti, il titolo di una iniziativa promossa dal corpo di polizia stradale che ha coinvolto gli studenti di ogni grado (dalle scuole materne fino ai licei) e si è conclusa oggi, con una premiazione dei migliori lavori dei ragazzi cui ha partecipato anche il questore di Lecce, Antonio Maiorano, tenuta presso il seminario “Giovanni Paolo II” nel rione Castromediano.

Il video vincitore è stato premiato per la semplicità e l’accuratezza con cui esprimeva (e riassumeva) gli obiettivi del concorso: promuovere un ruolo attivo e collaborativo dei cittadini, a partire dalla tenera età, affinché i valori della legalità, della tolleranza e dell’accoglienza non rimangano sterili imposizioni esterne. Collaborazione e la tolleranza sono i concetti chiave, infatti, per “cambiare il mondo” nella direzione che intendono i ragazzi, senza più relegare il compito ai soli tutori della legge.

“Deve cambiare la mentalità comune che considera il poliziotto nell’accezione negativa del mero censore, il cui compito è imporre il rispetto delle regole – ha spiegato la presidente del Comitato Unicef di Lecce, Giovanna Perrella -. La legge deve divenire un abito della nostra vita ed il poliziotto un amico, una persona di cui fidarsi, in cui cercare protezione”.

Unicef da anni, infatti, condivide con il corpo della Polizia di Stato il comune progetto di sostenere e promuovere i diritti dell’infanzia, abbinati ad una nuova cultura della legalità. Nella consapevolezza comune che il seme del cambiamento attecchisce più facilmente nelle nuove generazioni: “Anche il mondo dei bambini e dei ragazzi è caratterizzato dalla prepotenza di chi non riesce ad affermarsi diversamente – ha aggiunto la Perrella – ed un esempio è dato dal terribile fenomeno del bullismo”.

Un’altra piaga del vivere quotidiano, ha specificato la dirigente della polizia stradale, Lucia Tondo, è quella degli incidenti stradali che stroncano, in modo inconcepibile, tante giovani vite: “Da anni siamo impegnati in un’attività costante e capillare di sensibilizzazione dei ragazzi al rispetto delle norme del codice stradale”, ha aggiunto la dirigente, presentando il progetto “peer education” giunto alla sua seconda edizione.polizia studenti 001-2

Il rispetto pieno delle regole del vivere civile, infatti, passa attraverso un percorso personale di interiorizzazione dei comportamenti. E niente è più efficace dell’esempio positivo trasmesso dai coetanei. I funzionari del corpo di polizia hanno elaborato un progetto che mira proprio a questo: coinvolgere in un corso ad hoc i “leader” di ogni singola scuola. A loro, ai ragazzi selezionati dai dirigenti scolastici, è stato affidato il compito di veicolare il messaggio, trasmettere il bagaglio delle nuove esperienze e consapevolezze maturate durante il percorso formativo. Un esempio su tutti: “Giulia è una ragazza che ha perso il padre in un incidente stradale e ha messo la sua esperienza al servizio dei compagni: l’uso della cintura di sicurezza è diventata la sua priorità”.

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