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Premio Barocco e primi piani per tutti: siamo sulla Rai

Premio Barocco: tutti pazzi per Fabrizio Fizzi, Anna Falchi, Al Bano, Bonolis, Renzo Arbore, Panariello, Pieraccioni, i Pooh e tanti altri personaggi dello spettacolo. I vip rincorsi per uno scatto

Dicono che fossero 20 mila. Lì, seduti a ridosso dei vecchi e porosi bastioni di Lecce, con le cascate di capperi che li avevano pure truccati con lunghe serie di lampadine bianche cadenti. Ma si sa, il trucco, in serate come queste è un rosario. Tacchi a spillo, silhouette e passerelle. Diretta tv in prima serata su RaiUno che fa il resto. Vip dello spettacolo esausti da una invernata catodica e dal logorio della vita moderna tra Roma, Milano, Londra e chissà dove, giungono a Lecce per presentare e premiare Pieraccioni e gli altri con la "Galatea" della 39ma edizione del Premio Barocco. Vediamo aprire la performance con Fabrizio Frizzi, Al Bano, che aveva appena finito di cantare uno dei suoi classici, la soubrette Anna Falchi e un asino. Già, proprio un somaro, di razza pregiata, un bel esemplare. Tira una specie di macchietta, tanto per rompere il ghiaccio. Ma c'è subito la pubblicità.

Ed è poi la volta di Paolo Bonolis, che intrattiene a modo suo. Gli fa da spalla Frizzi. Regge. Venti minuti buoni, forse più, per invitare sul palco il rettore dell'Università del Salento Domenico Laforgia. Sarà lui che consegnerà a Bonolis, premio alla straordinaria carriera, la statuetta della"Galatea". E poi i Pooh. Cantano un pezzo. Premio, poi vanno via. Applausi. Pubblicità.

Salottini, flash e ancora dirette tv a margine della Diretta Tv, si susseguono a ritmi serrati nel back stage. Vi passa di tutto. C'è tutto il tempo per i fortunati baciati dal pass di fotografare col telefonino, a mo di avvistamento di terzo tipo, Pieraccioni, Arbore, Panariello. Ma è lei… sì, è proprio lei, quella di Sanremo, ma sì e l'Anna Tatangelo. Flash.

Arbore e Panariello sono ospiti di una emittente locale. Due colpi in uno. Vuoi mettere. Parlottano, non si capisce di cosa, ma fa niente. Sono lì che sembrano posare per noi. E hai tutto il tempo di mettere a fuoco la digitale, quella'altra che tira fuori il telefonino e scatta. Poi suona. Rifiuta la chiamata e ricomincia a scattare. Ma i due si sono già alzati. Tra non molto tocca a loro. Il telefonino suona di nuovo: "Ma che fai, mi chiami proprio adesso - sbotta lei in abito da sera - ma lo sai che stavo fotografando Arbore e Panariello?". Si vendica. Gli chiude il telefono in faccia.

Dall'altra parte, sul palco, Pieraccioni parla con Frizzi dei suoi film, delle sue belle attrici, ma forse una è lì in prima fila. Bellissima. Non ricordiamo il nome, non ce voglia. Leonardo Pieraccioni (premio alla regia cinematografica), Giorgio Panariello (premio per la solidarietà). Per il cinema internazionale premiata Ornella Muti, già madrina dell'edizione 2002.

"Galatea" 2008 anche ai Pooh, mentre il Comune di Lecce ha consegnato a Peppino di Capri una targa per i suoi 50 anni di carriera. Per la cultura Galatea a Egidio Ambrosett, per il giornalismo ad Alain Elkan. Primi piani tra uno stacco e l'altro sui vip in prima fila. Ci sono i politici, gli amministratori locali, le autorità militari e varia umanità. Lecce ha fatto bella mostra di sé in giro per l'Italia anche quest'anno, grazie al Premio Barocco. Attendiamo dolci ricadute turistiche. Tra una settimana, quando avrano smontato tutto, l'area dell''ex Carlo Pranzo ritornerà ad essere un parcheggio per camperisti. Già qualcosa.

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