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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Premio “Sidereus 2016”: frammenti di meteorite donati a quattro scuole

Il Parco astronomico di Salve, fondato dallo scienziato Vito Lecci, ha omaggiato gli istituti d’Italia con il pezzo roccioso denominato “Nwa 869”

SALVE – Dalle stelle… alle stelle.  Il riconoscimento “Sidereus” va a quattro istituti, premiati con un frammento di meteorite per la loro originalità della loro esperienza. Arriva il premio del certificato d’eccellenza per il Parco astronomico di Salve, dislocato su un’area di circa cinquemila quadrati. Il «Sidereus» 2016 consiste in un Certificato di riconoscimento e nell’omaggio di un frammento di meteorite rocciosa, denominata “Nwa 869”, con relativo attestato di autenticità. Questo particolare frammento, come evidenzia la denominazione, è una condrite ritrovata sul versante occidentale del Nordafrica, in territorio marocchino.

 Ad aggiudicarsi il premio sono state quattro scuole: l’istituto comprensivo “66 Martiri” di Grugliasco, in provincia di Torino, per aver percorso più di 1200 chilometri per visitare il parco Sidereus; il Liceo Classico “Giuseppe Palmieri” di Lecce;  e il Secondo istituto comprensivo “Montessori – Bilotta” di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, per aver permesso di vivere l’esperienza al maggior numero di studenti nel corso di quest’anno (circa 200); infine la Scuola dell’infanzia “Totò Fitto” di Maglie per aver fatto viaggiare tra le stelle i più piccoli ospiti del parco di quest’anno.

Il rapporto tra gli studenti e il Sidereus a Salve è ormai una tradizione consolidata. Quest’anno, però, sono accaduti fatti nuovi e importanti per il parco, tanto che il suo fondatore, Vito Lecci, ha voluto istituire un riconoscimento da assegnare a quattro scolaresche che si sono alternate in visita nel corso dell’anno.  Sul sito ParcoAstronomico.it le lettere integrali e le foto che testimoniano le visite degli istituti.

Sidereus è un’area di circa 5mila metri quadri inaugurata da Vito Lecci nel 2009 che vanta circa 7mila visitatori all’anno. Seguendo la vocazione divulgativa e didattica del suo fondatore, il parco permette l’osservazione del cielo con diversi telescopi ottici e una parabola per il radiotelescopio che ascolta “la voce delle stelle”. Un’ esperienza di grande attrazione è poi il planetario, che affianca un proiettore analogico a quello digitale in 3D. È possibile, inoltre, seguire un percorso archeoastronomico e conoscere le meridiane realizzate da Vito. Nella Galleria delle Scienze si effettuano dimostrazioni anche con il lancio di piccoli missili e si fanno esperienze tattili con una collezione di autentiche meteoriti. Un piccolo gioiello è il Museo dell’Astronautica, che contiene oggetti molto rari come il primo francobollo a volare nello spazio. Completano l’offerta i laboratori didattici.

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